MACOMER. Non usa mezzi termini il Sindaco di Macomer Antonio Succu nella lettera inviata alla Ministra della Pubblica Istruzione Giannini e al Direttore Generale Regionale Feliziani: âsarebbe opportuno che gli uffici preposti rivedano l'esclusivo esercizio di un potere prefettizio al solo servizio di Roma e lavorino invece con i territori e le amministrazioni locali per garantire gli interessi e i diritti di chi in questi territori vive e combatte la crisiâ.
Parole forti quelle del Primo Cittadino di Macomer, che arrivano dopo l'ennesimo caso di ridimensionamento dell'offerta formativa subito dalla città : la soppressione delle classi dei corsi serali dell'ex Istituto Amaldi, che va a sommarsi al mancato sdoppiamento delle classi nel Liceo Galilei (29 alunni di cui 2 disabili) e alla costituzione di âclassi pollaioâ nella scuola primaria.
âUna serie di atti â scrive ancora Succu â che sembrano essere parte di un preciso disegno volto a ridimensionare e svilire l'offerta formativa di questo territorioâ
Una presa di posizione, quella del Sindaco, volta a difendere un settore essenziale per Macomer e per il Marghine tutto, quello della Scuola appunto, che pare vittima di un progressivo, strutturato e inarrestabile impoverimento.
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