Cpr a Macomer, Antonio Succu al Prefetto: “rispettate gli accordi”. E annuncia che rappresenterà il Comune nel nuovo Comitato di Monitoraggio

Giulia Serra
27/03/2018
Politica
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MACOMER. Il sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu ha scritto nei giorni scorsi una lettera alla Prefettura di Nuoro, indirizzata all'attenzione della dottoressa Carolina Bellantoni, con la quale sollecita il rispetto degli impegni assunti con la sottoscrizione del Patto per la Sicurezza.

Ancora una volta, l'oggetto dell'interlocuzione è la questione dell'apertura del Centro di Permanenza e Rimpatri nell'ex carcere di Bonu Trau, alla quale è legato un pacchetto di interventi che mirano al rafforzamento delle misure di sicurezza e dei presidi statali sul territorio.

Sullo sfondo si pone evidentemente la fase di forte incertezza politica venutasi a creare a seguito del voto nazionale del 4 Marzo scorso, che ha decretato la sconfitta del Partito Democratico e la vittoria monca da una parte delle destre, dall'altra del Movimento 5 Stelle.

Due forze, queste, che nelle ultime ore sembrerebbero convergere verso un possibile, seppur difficile, accordo di governo e che potrebbero rimettere in discussione il cosiddetto Piano Minniti, ossia le strategie di azione studiate dal precedente esecutivo per fronteggiare il complesso fenomeno delle migrazioni.

In questo quadro complicato ed in continua evoluzione, s'inserisce anche la vicenda macomerese, con un accordo ufficiale firmato nella sede romana del Viminale che ha sancito la decisione di localizzare in città il CPR, il centro regionale per il rimpatrio dei migranti irregolari, garantendo in cambio una serie contropartite.

Il sindaco Succu, attraverso la lettera ufficiale inviata per conoscenza anche al Presidente Francesco Pigliaru e all'Assessorato delegato delle Politiche Migratorie, sembra voler rimarcare il fatto che gli impegni presi non sono in discussione e che l'iter già avviato prosegue.

Per questo il primo cittadino chiede conto del contributo ministeriale di 200 mila euro per l'adeguamento dell'illuminazione pubblica nell'area che ospita l'ex Carcere e sottolinea che l'Ufficio Tecnico del proprio comune è già pronto ad attivarsi ed attende solo l'autorizzazione.

Non solo, perché Antonio Succu sollecita un sopralluogo di ricognizione da parte del Comando della Guardia di Finanza presso la Caserma, in vista della riapertura della stessa, così come previsto dal Patto per la Sicurezza. Ricorda inoltre che il Comune ha concesso in comodato d'uso gratuito un immobile di sua proprietà, il quale necessita però di interventi di ristrutturazione che sono in capo al Ministero e alla Regione Sardegna.

Infine, esorta ad avviare la predisposizione dell'impianto di videosorveglianza sia a Macomer che nei punti strategici del Marghine, in modo tale da agire parallelamente ai lavori nel Cpr.

« Il CPR di Macomer è nato per essere il miglior deterrente verso gli sbarchi diretti dei clandestini sulle coste sarde – commenta il Sindaco di Macomer - continueremo a garantire la massima collaborazione inter-istituzionale affinché il Cpr diventi una struttura di eccellenza in cui siano garantite sicurezza e umanità. Sono certo che anche gli altri rappresentanti istituzionali faranno la loro parte».

Entrando ancora nel merito degli accordi, Succu rompe gli indugi ed annuncia che sarà lui in prima persona a rappresentare il Comune nel nuovo organismo di controllo in via di costituzione del quale, oltre al primo cittadino, faranno parte un incaricato della Prefettura e della Regione: «ho comunicato al Prefetto che parteciperò personalmente al comitato di monitoraggio e supervisione sul CPR previsto nel Patto sulla Sicurezza, perché voglio avere la certezza che tutto proceda come stabilito negli accordi».


 

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