Tariffe idriche a Tossilo: il Sindaco convoca Abbanoa e la candidata Muzzu si schiera con le aziende: interviene anche Confindustria

Giulia Serra
17/05/2018
Attualità
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MACOMER. Il Caso dell'aumento delle Tariffe per il Servizio Idrico a Tossilo e Bonu Trau scuote la politica Macomerese.

Il Sindaco Antonio Succu e l'Assessora alle Attività Produttive Rossana Ledda hanno inviato questa mattina una nota al Gestore Unico Abbanoa, convocando l'Ente ad un tavolo che si terrà presso il Comune di Macomer Giovedì 24 Maggio alle ore 11.

“Quale organo super partes, l'Amministrazione Comunale – si legge nella nota - al fine di approfondire e chiarire le tematiche relative al passaggio delle utenze idriche e fognarie dal Consorzio Industriale al Gestore Unico del Sevizio Idrico Integrato Regionale, convocano Abbanoa. L’Amministrazione provvederà altresì – si legge ancora - ad invitare all’incontro le Associazione di Categoria, gli Artigiani, i Commercianti e gli Industriali”.

Nel frattempo, sul rincaro delle tariffe era intervenuta anche la Candidata alla carica di Sindaca Marialuisa Muzzu che, parlando a nome del gruppo “Uniamoci per Macomer”, si è schierata a sostegno della protesta delle aziende dell'area industriale: “mentre le imprese devono fronteggiare una situazione economica già densa di difficoltà – scrive nel comunicato – riteniamo inconcepibile che si disponga da un giorno all'altro la quadruplicazione dei costi della fornitura dell'acqua e della sua depurazione, mettendo a repentaglio la possibilità stessa di alcune aziende di proseguire le proprie attività e vanificando gli sforzi per attrarre nuovi investimenti produttivi. Riteniamo profondamente sbagliato – conclude la nota – l'atteggiamento di Abbanoa di mettere gli operatori di fronte al fatto compiuto, minacciando la sospensione del servizio se non vengono immediatamente sottoscritte le nuove tariffe”.

Ad intervenire sul caso Macomer è oggi anche il Presidente della Confindustria nuorese Roberto Bornioli, che parla di un “rischio salasso per le aziende” e chiede un confronto urgente con la Regione per discutere del passaggio tra Consorzio Industriale e Abbanoa:

“Le condizioni tariffarie previste dal nuovo contratto di servizio, che entrerà in vigore il primo giugno, prevedono costi record per le aziende con incrementi che potrebbero sfiorare fino a oltre il 400 per cento – si legge nella nota - Da alcune proiezioni fatte, le variazioni di costi sono ingenti, con fatture a carico di ciascuna azienda in rialzo di diverse decine di migliaia di euro. Occorre fare il possibile per evitare questo salasso che avrebbe ripercussioni pesanti sulla competitività delle imprese, soprattutto di quelle più strutturate e con una maggiore capacità produttiva. Senza alcun preavviso, le aziende di Tossilo e Bonu Trau si trovano costrette a sottoscrivere un nuovo contratto di servizio e da un mese all’altro vedono quadruplicare i costi aziendali senza che a ciò corrisponda alcun miglioramento del servizio. Tra l’altro il costo del passaggio al nuovo gestore Abbanoa è stato scaricato sulle aziende, cui è stato chiesto il pagamento di una cifra forfettaria per la voltura. Così facendo – conclude - a fronte di costi in continuo aumento nel quadro di un contesto che in termini di infrastrutture e servizi peggiora anziché migliorare, è serio il rischio che le aziende si disaffezionino dal territorio che diventa sempre meno attrattivo”

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