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Il Paese che vive sulla Luna: confronto delle tariffe TARI applicate in tutti i paesi del Marghine

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Domani sera, Venerdì 30 Gennaio, alle 18.30 presso l'Aula Consiliare di Bolotana, si riunirà il Consiglio Comunale. Unico punto all'ordine del giorno “Comunicazioni del Sindaco – Dimissioni “.

In questi giorni il paese è al centro dell'attenzione locale e regionale, dopo che Francesco Manconi ha annunciato l'intenzione di voler rassegnare le dimissioni da Sindaco.
Pare ( non abbiamo avuto in merito comunicazione diretta ) che i rappresentanti della Provincia di Nuoro ed una delegazione dei rappresentanti dell'Unione dei Comuni del Marghine abbiano portato personalmente la propria solidarietà al Sindaco, invitandolo a fare un passo indietro rispetto all'annunciata decisione di dimettersi e suggerendo di fare invece fronte comune contro le vessazioni dello Stato (fonte La Nuova Sardegna).
Francesco Manconi ha infatti motivato in più sedi la sua decisione di dimettersi “per non continuare a fare l'esattore dello Stato”.
Lo Stato Centrale dunque viene indicato come il responsabile di una situazione ingovernabile nella quale la pressione fiscale ha raggiunto livelli insopportabili.
La narrazione della vicenda TARI di Bolotana, fatta dalle TV e dai giornali regionali, sposa quindi questa ricostruzione, tanto da avere insinuato in noi, piccolo giornale online alle prime armi, un dubbio talmente profondo e serio da farci mettere in discussione il lavoro di documentazione dell'accaduto che ilmarghine.net porta avanti dalla metà Dicembre.
Dovere di chi informa è, crediamo, anche quello di entrare nel MERITO dei problemi e delle questioni che si cerca di raccontare, dopo accurato riscontro di dati oggettivi e comprovati che servono a restituire senso alla REALTA'.
Ci siamo quindi posti una semplice domanda: come hanno affrontato e risolto il problema TARI le Amministrazioni dei Comuni del Marghine?

La risposta è nella tabella che segue, che fa riferimento alle categorie più colpite nel Comune di Bolotana.

N.B. Gli importi indicano la quota Euro per mq che, moltiplicata per i mq complessivi, determina la Tariffa TARI da pagare.

Cliccando su ciascun paese, potrete inoltre visionare direttamente le delibere integrali relative alla TARI.

BIRORI        BOLOTANA     BORORE    BORTIGALI   SILANUS   LEI   DUALCHI   NORAGUGUME

Dalla tabella si evince un dato chiarissimo: nessuno dei paesi del Marghine ha adottato Tariffe Tari anche solo comparabili con quelle approvate dal Comune di Bolotana.

Ciascuna Amministrazione Comunale, come si può constatare dalla lettura delle singole delibere di approvazione della TARI, si è posta il problema di intervenire in vari modi per evitare un salasso insostenibile per i cittadini ed in particolare per le attività commerciali:

Nella Delibera del Comune di Birori si legge:

Considerato che (…) il Consiglio Comunale può prevedere (…) delle agevolazioni di carattere socio-economico, sotto forma di riduzione d'imposta e che le stesse devono essere iscritte in bilancio (…) nella misura massima del 7% del costo complessivo del servizio” stabilisce una riduzione per le Utenze non domestiche così riportate:

“Case di riposo e cura    Riduzione del 30%
Ristoranti, Pizzerie       Riduzione del 80%
Bar, Caffè, Pasticcerie  Riduzione del 80%

e che l'applicazione delle suddette agevolazioni determina un costo complessivo di 3.000 Euro che trova copertura con risorse generali del bilancio”.

Nella Delibera del Comune di Noragugume si legge :

CONSIDERATO che le tariffe determinate, in applicazione dei coefficienti individuati dal D.P.R.158/1999 e nelle disposizioni dettate dallo stesso decreto, risultano particolarmente gravose per le utenze domestiche caratterizzate da un numero di componenti superiore a quattro, nonché per alcune specifiche categorie (ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub; mense, birrerie, hamburgherie; bar, caffè, pasticceria; ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio; ), la cui presenza sul territorio comunale deve essere salvaguardata, costituendo tali attività uno dei principali elementi del tessuto produttivo e dell’economia comunale;
RITENUTO quindi necessario intervenire per calmierare gli aumenti che sarebbero derivati nei
confronti di tali categorie a fronte dell’applicazione delle tariffe determinate in applicazione dei
coefficienti previsti dal D.P.R. 158/1999, anche derogando, per le categorie toccate dai maggiori
aumenti tariffari, ai coefficienti Kb, Kc e Kd di cui al D.P.R. 158/1999”


Nella delibera del Comune di  Borore si legge:

“Ritenuto opportuno applicare la deroga prevista dal comma 652, della L. n. 147/2013, che permette di utilizzare coefficienti per la determinazione della TARI, per l’anno 2014, superiori o inferiori fino al 50%, rispetto ai limiti indicati nel c.d. “metodo normalizzato, di cui all’allegato 1, del D.P.R. n. 158/99, al fine di evitare eccessivi e repentini aumenti del prelievo che possono colpire alcune attività economiche (es. “ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, pub, birrerie, bar, caffè, pasticcerie, pizze al taglio e da asporto, ortofrutta, pescherie, fiori e piante”), oltre che le famiglie numerose, nel passaggio all’applicazione dei criteri di graduazione delle tariffe TARI”

Nella Delibera del Comune di Silanus:

 “CONSIDERATO che le tariffe elaborate ai fini TARI, in applicazione dei coefficienti individuati dal D.P.R.158/1999 e nelle disposizioni dettate dallo stesso decreto, risultano particolarmente gravose per alcune specifiche categorie (ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub; bar, caffè, pasticceria;), la cui presenza sul territorio comunale deve essere salvaguardata, costituendo tali attività uno dei principali elementi del tessuto produttivo e dell’economia comunale;
RITENUTO quindi necessario intervenire per calmierare gli aumenti che sarebbero derivati nei confronti di
tali categorie a fronte dell’applicazione delle tariffe determinate in applicazione dei coefficienti previsti dal
D.P.R. 158/1999” concede  “l’agevolazione socio-economica relativa alla TARES (dal 2014 TARI) relativamente ai pubblici esercizi dove siano assenti le macchinette e i videogiochi mangiasoldi”

Nella “Relazione tecnico-illustrativa determinazione Tariffe TARI” ( Allegato A) del Comune di Bolotana si legge invece che “per le utenze non domestiche (…) si è deciso di calcolare la produzione utilizzando i coefficienti (…) stabiliti al valore medio per ogni categoria ad eccezione dell'attività economica “Alberghi con ristorante” ,censiti sul valore massimo”.

In conclusione, ci pare dunque semplicistico e non comprovato da dati oggettivi affermare che le responsabilità della situazione venutasi a creare a Bolotana a seguito delle “bollette TARI” siano da riferirsi unicamente allo Stato Centrale.
Se tutte le Amministrazioni dei Comuni circostanti sono riuscite a contenere l'impennata delle tariffe e ad evitare quindi la rivolta popolare, è lecito chiedersi per quale ragione Bolotana sia stata travolta da una “congiuntura sfavorevole” senza precedenti.
Se l'Unione dei Comuni del Marghine esiste e fa rete, forse Bolotana vive sulla Luna.

                                              

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