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Educazione alla Terra: conoscere e praticare

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Chi, lo scorso fine settimana, ha avuto la fortuna di partecipare al seminario tenuto da Steve Van Matre è tornato a casa ricco di un bagaglio di riflessioni, importanti ed urgenti, sul nostro vivere sulla Terra, sugli equilibri ignorati che è necessario ripristinare, sulle azioni disattese e su quelle ancora possibili.
Steve Van Matre è un energico professore di 72 anni, una sorta di guerriero pacifico, che gira il mondo per diffondere il Verbo della Terra, individuando nella Formazione l'unica speranza per salvare un sistema ecologico fortemente compromesso da un genere umano che ha creduto, e ancora crede, di poter sfinire e consumare tutto ciò che la natura ha messo a sua disposizione.
Il seminario intensivo che si è svolto per due intere giornate a Ortachis, tra il Centro Polifunzionale e il Parco, aveva come obiettivo l'illustrazione della metodologia educativa dell'Istituto per l'Educazione alla Terra, istituto americano che studia e progetta programmi per conoscere e comprendere i sistemi naturali, i concetti ecologici, l'importanza della diversità degli habitat e delle forme di vita.
Se è vero che la Terra è afflitta da un grave problema ambientale, è vero anche che l'uomo ne è la causa principale, con l'impatto devastante che le sue attività hanno su un equilibrio fragile e complesso.
Il senso profondo del corso tenuto dal professore Van Matre è quello di una riscoperta vera e consapevole del mondo naturale, che passa attraverso l'approccio diretto, multisensoriale, con i suoi elementi, per sviluppare sentimenti positivi che si traducano in azioni concrete, in pratiche responsabili e rispettose di tutti gli elementi naturali.
Il seminario si articola così in un percorso che stimola la sfera sentimentale, sviluppa e porta alla luce il senso di appartenenza e di fratellanza dell'essere umano con tutti gli elementi che lo circondano, riscopre la gioia del rapportarsi ad essi, per sfociare nel senso di riverenza e amore per  questa nostra Terra.
La connessione degli elementi naturali è la base stessa della la vita, e la consapevolezza di ciò consentirebbe uno sguardo più maturo e cosciente sull'impatto che ciascuna nostra azione ha sull'ecosistema.
La grande famiglia della quale facciamo tutti parte abbraccia il mondo vegetale, quello animale e quello dell'uomo; ci accomuna ciò che è necessario per vivere. Una foglia, una lepre e un uomo hanno necessità degli stessi elementi per poter esistere. La vita, sia essa vegetale, animale o umana, è connessa all'energia solare, all'aria, all'acqua e alla terra. Elementi primi, indispensabili e senza i quali non c'è vita.
Eppure tutti noi sappiamo, anche se spesso lo trascuriamo, che negli ultimi due secoli l'uomo, perennemente teso alla crescita smisurata, allo sfruttamento di qualsiasi materia, anche sottraendole alle viscere della terra, alla produzione di massa di beni usa e getta, alla abnorme crescita dei rifiuti di ogni tipo, ha, fortemente e forse permanentemente, compromesso gli elementi essenziali per la vita.  In un delirio di stupidità dilagante ha inquinato l'acqua,  l'aria e la terra, ignorando il ciclo vitale di cui è parte integrante  e senza il quale non si può esistere.
Solo la conoscenza, la formazione e l'educazione possono invertire una rotta che conduce all'inevitabile distruzione.
L' Educazione alla Terra sfida il pressapochismo e l'indifferenza, per andare al cuore del problema, per sviscerarlo e renderlo fruibile ai bambini, ai ragazzi e agli adulti di tutte le età, mettendo a disposizione programmi e metodi alternativi per relazionarsi con il sistema Terra e per tentare di salvarlo. Dice il professore Van Matre: «la terra è fortemente compromessa. Forse è troppo tardi, ma bisogna ugualmente provare a curarla. Provare, magari fallire, ma provare».
Un insegnamento certamente recepito e fatto proprio dai ragazzi di Alternatura e del CEAS di Bolotana, organizzatori del seminario e portatori sani di buone pratiche quotidiane, che con minuziosa cura per i particolari hanno ricreato nella struttura che ha ospitato il seminario i colori e i profumi del bosco circostante e offerto ai partecipanti un ottimo pranzo all'insegna dei prodotti locali di stagione, rigorosamente servito su piatti di ceramica,  perché l'usa e getta è prassi consolidata ma pur sempre modificabile.  Il seminario, pur essendo formazione di alto livello, è stato offerto gratuitamente agli insegnanti che hanno partecipato perchè rientrava tra le azioni del progetto 'Sentinelle di Gaia' finanziato dalla Regione Sardegna ("SENTINELLE DI GAIA" BANDO PROGETTI DI EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE E ALLA SOSTENIBILITA’ - Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato della Difesa dell’Ambiente-Servizio Sostenibilità Ambientale, Valutazione Impatti e Sistema Informativo).

"Grazie al progetto del CEAS Bolotana 'Sentinelle di Gaia', finanziato della Regione Sardegna, abbiamo potuto offrire gratuitamente agli insegnanti un seminario di alta formazione altrimenti piuttosto costoso" dichiara la direttrice del CEAS Bolotana Gabriella Deriu. Nel dare il via ai lavori, l'Assessore Ivan Pinna aveva dichiarato: "dobbiamo puntare tutto sulla formazione se si vogliono dei cambiamenti di pensiero e di azioni".

 

 

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