Partecipa a IlMarghine.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Ridimensionamento Scolastico, Antonio Succu lancia l'allarme: " a rischio Bolotana, Bortigali, Lei e perfino il Liceo di Macomer"

di Antonio Onorato Succu

Condividi su:

 

Lunedì scorso si è svolto presso il palazzo della Provincia di Nuoro un incontro sul dimensionamento scolastico alla presenza dell'Amministratore/Commissario della stesso Ente sovracomunale , del dirigente l'Ufficio Scolastico Provinciale, degli Amministratori Locali e dei dirigenti scolastici.
In quell'occasione sono state consegnate la bozza delle linee guida e la proposta di riorganizzazione della rete scolastica della provincia Nuoro, che si potrebbero definire, senza ombra di smentita, orfane di quei contenuti utili a definire una strategia della Regione sulla scuola
Per i seguenti gravi motivi:
1. mancano gli elementi di prospettiva rispetto a quella che potrà essere una rete scolastica disegnata sulle esigenze della nostra provincia rispetto alla formazione ed alla istruzione;
2. manca totalmente una riflessione sulle peculiarità del nostro territorio e di tutta la Sardegna centrale, che potrebbe veder scomparire le autonomie scolastiche di montagna se non si deciderà di applicare parametri differenti da quelli imposti da Roma, dato che in assenza di normativa regionale si applica quella nazionale;
3. mancano obiettivi concreti per contrastare un abbandono e una dispersione scolastica che hanno oltrepassato i livelli di guardia.

Ma non è tutto qui:
- nella bozza di linee guida si dice che ci sarà una restrizione sugli indirizzi. Esiste cioè il concreto rischio che se ci fosse nell'ambito di un istituto della provincia un indirizzo, lo stesso indirizzo non potrà essere concesso ad altro istituto; questo può andar bene in ambito metropolitano ma non in una provincia come la nostra, ad alta estensione e bassa densità di popolazione, per di più con una situazione oro geografica e di viabilità che non riteniamo necessario descrivere;
- che dire poi sul fatto che con i parametri esistenti (400 alunni nei comuni di montagna e 600 su quelli costieri) saranno soccombenti nel prossimo organico di diritto, dopo cioè le iscrizioni, molte autonomie fra cui Bolotana?
- il disastro non si fermerà nel Centro del Marghine, potrà interessare quasi tutta la Sardegna centrale.

Mentre, nelle scuole superiori l'unica scuola che rischia è proprio il liceo di Macomer con 414 alunni.
Possiamo permetterci questo? Vogliamo insistere ancora con la famosa Sardegna a ciambella con il buco al centro?
Esiste poi il problema pluriclassi che se affrontato come detto nelle linee guida potrebbe vedere scomparire numerose scuole primarie, tra cui Lei e Bortigali, senza che ci sia alcun elemento compensativo su trasporto, viabilità e ospitalità o anche qualche riflessione sul come innalzare la qualità del l'insegnamento nelle pluriclassi stesse evitando così lo spopolamento dei piccoli centri.
Servono dalla Regione risposte rapide e urgenti per i nostri Giovani. 
Il tempo è scaduto!

Condividi su:

Seguici su Facebook