Partecipa a IlMarghine.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Piano Regionale dei Rifiuti, l'ANCI chiede un Incontro alla Regione “improntato sulla lealtà istituzionale” : la Questione Inceneritore di Tossilo torna in primo piano

Condividi su:

 

Non è una notizia da poco quella che arriva oggi alla nostra Redazione : l'ANCI Sardegna, Associazione dei Comuni della Sardegna, ha avanzato la richiesta al Presidente Francesco Pigliaru, firmata dal suo neo presidente Emiliano Deiana, di un incontroal fine di aprire un confronto istituzionale improntato alla lealtà istituzionale” sul tema spinosissimo dell'Aggiornamento del Piano Regionale dei Rifiuti.

Nella richiesta scritta, inviata anche all'Assessora all'Ambiente Donatella Spano, si legge che “a parere diffuso dei territori e dei Comuni, condiviso da ANCI Sardegna, nell'aggiornamento del Piano Regionale dei Rifiuti è mancata la parte concertativa coi Comuni” : impossibile ovviamente non pensare al contestatissimo Inceneritore di Tossilo, tornato in pista inaspettatamente dopo la netta stroncatura da parte del TAR ( al quale si erano rivolti i Comitati Non Bruciamoci il Futuro, Zero Waste e l'Unione dei Comuni della Barbagia), che ne aveva sottolineato la violazione di quel Piano Regionale dei Rifiuti che, appunto, prevedeva 2 poli di incenerimento (uno nel nord e l'altro nel sud dell'Isola), escludendo dunque quello centrale di Macomer.

Dopo la sentenza del Tar, che aveva sostanzialmente fermato la costruzione del Nuovo Impianto di Tossilo, la Regione Sardegna aveva prontamente provveduto all'Aggiornamento del Piano Regionale ( non lo aggiornava dal 2008 ), rilanciando il Polo Macomerese ( nonostante l'opposizione di molti Comuni del territorio e in particolare di quelli Barbaricini) ed escludendo la costruzione di un Inceneritore nella zona di Sassari.

Contemporaneamente, il Consiglio di Stato aveva accolto il Ricorso del Consorzio di Macomer, sospendendo la sentenza del Tar.

Così, con uno scenario completamente stravolto nel giro di pochissimo tempo, si era dato avvio ai lavori per il nuovo inceneritore del centro Sardegna, sorvolando persino sul fatto che il TAR, nella corposa sentenza, avesse espresso forti dubbi sui costi dell'opera, ritenuti eccessivi ( 42 Milioni di Euro previsti e stanziati, ma secondo il Tribunale il costo sarebbe dovuto essere di 25/30 Milioni).

Battaglia finita? Non si direbbe, visto che oggi arriva la notizia, per certi versi inattesa, di una richiesta ufficiale da parte dell'ANCI Sardegna di riaffrontare il tema nella sua problematicità ed “aprire un confronto istituzionale improntato alla lealtà istituzionale” : insomma, i Comuni vogliono dire la loro sulle scelte che riguardano i territori e il tema dei Rifiuti è in questo senso centrale e dirimente.  

Condividi su:

Seguici su Facebook