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Lavoratori di Ottana contro la CISL : "presa di posizione inopportuna, incoraggia la disgregazione"

La nota stampa degli Operai di Ottana Polimeri

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Leggiamo con sconcerto quanto contenuto nella nota stampa da parte della CISL nuorese apparsa sulla Nuova Sardegna.

Per l’ennesima volta la presa di posizione della CISL territoriale è inopportuna e in controtendenza con la linea di rilancio della filiera del PET definita oramai da tutti i soggetti in causa.

Dopo anni di vari incontri, lotte e sacrifici soprattutto per le famiglie, il 4 Maggio 2017 tutta la politica regionale all’unanimità, attraverso una mozione, impegna la Presidenza del Consiglio ad avviare un tavolo tecnico e definitivo per la vertenza Ottana e per una verifica delle reali intenzioni del gruppo Clivati-Indorama ed eventualmente avviare un scouting con nuovi soggetti industriali.

Noi lavoratori non ci siamo mai pronunciati contro la prospettiva della chimica verde e tanto meno di produzioni alternative ma solo quando ci sarà una precisa progettualità verrà presa in considerazione senza alcun pregiudizio; a nostro parere la priorità è salvaguardare il patrimonio umano e tecnico sostenendo una produzione strategica, con un notevole mercato nazionale, anche con la scarsa assiduità dell’attuale management.

Evidentemente la CISL, con queste numerose virate non fa altro che incoraggiare disgregazioni e spianare la via d’uscita a chi oggi tarda a confermare gli investimenti promessi ; quello che serve al territorio è l’unità politica e soprattutto sindacale (non solo a giorni alterni) nel portare avanti le istanze, NON TENTATIVI DI DIVISIONE!! E DI CONSEGUENZA AUSPICHIAMO DA PARTE DI TUTTI UN’ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ.

SOLO IL TERRITORIO PUÃ’ TRAMITE LE AMMINISTRAZIONI SANCIRE SE LA FILIERA CHIMICA HA ANCORA RAGIONE DI ESISTERE .

È estremamente urgente una forte accelerazione del percorso dichiarato dalla Regione, e la realizzazione di un tavolo specifico presso la Presidenza del Consiglio che ridia la giusta dignità e valenza alla vertenza delle zone interne; un tavolo dove tutti i soggetti mettano in campo quello che occorre per costruire il rilancio del polo industriale di Ottana, con investimenti privati su chimica ed energia ed il conseguente e adeguato sostegno di Regione e Governo per evitare il dramma dei licenziamenti incombente.

Pertanto riteniamo la presenza del territorio tramite i Sindaci importante ed indispensabile per lo sviluppo della discussione e la costruzione di un accordo di programma che rilanci l’occupazione in un centro Sardegna martoriato dalla crisi sociale ed economica.

 

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