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Centro Intermodale di Macomer: fattura non pagata, si va in Tribunale

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MACOMER. Il Comune di Macomer ha dato mandato all'avvocato Antonello Rossi per rappresentare le sue ragioni nella causa intrapresa dalla Cimas Engineering Srl, la società romana che ha eseguito i lavori di realizzazione del Centro Intermodale Passeggeri e che, nel mese di gennaio, ha presentato un ricorso per decreto ingiuntivo e atto di precetto dinnanzi al Tribunale Civile di Oristano.

Oggetto del ricorso è una fattura del 5 maggio 2015, che il Comune ha pagato solo in parte: mancherebbero all'appello € 102.623,47.

Nel settembre del 2011 la Cimas aveva partecipato al bando per l'esecuzione dei lavori con importo a base d'asta di € 2.620.000, offrendo un ribasso di poco più del 10% ed aggiudicandosi la gara per un importo fissato in € 2.338.874.

Lavori completati e che, secondo la società, sono stati eseguiti regolarmente: un parere discordante rispetto a quello espresso dall'ente comunale e dal suo ufficio tecnico in particolare. In fase di collaudo infatti, si sarebbero rilevate alcune inadempienze, con opere non eseguite. Per questa ragione il Comune aveva ritenuto di non dover liquidare una parte della fattura oggi oggetto del ricorso e per questa stessa ragione ha nominato un legale che ne tuteli la posizione.

Per evitare l'esecuzione forzata del decreto ingiuntivo, che scatta dopo il termine di 40 giorni dalla notifica e obbligherebbe al pagamento dei 102 mila euro, l'ente ha deciso di opporsi e di dare apposito mandato all'avvocato Rossi di Cagliari, professionista che aveva seguito l'appalto per il Centro Intermodale già dalla fase iniziale dell'aggiudicazione, curando alcune controversie definite stragiudizialmente tra il Comune e la stessa Società Cimas Engineering Srl.

Per il mandato assegnatogli, all'avvocato verrà riconosciuta una parcella di circa 12 mila euro.

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