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Il Comitato spontaneo Allevatori Comparto Bovino della Sardegna/Movimento agricolo Sardo  incontra l'assessore all'Agricoltura Caria: “sulla siccità è necessario reperire nuove risorse”

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Si è svolto lunedì 9 aprile presso il Centro di aggregazione sociale di Birori l'incontro promosso dal Comitato spontaneo Allevatori Comparto Bovino della Sardegna e dal Movimento Agricolo Sardo con l'assessore regionale all'Agricoltura Pier Luigi Caria. L'incontro, richiesto da mesi dai rappresentanti dei due comitati spontanei, nasceva dalla necessità di convincere la Regione a trovare risorse sufficienti per ristorare i danni subiti dalle aziende agricole sarde a seguito della durissima siccità che ha colpito le aziende nell'annata in corso.

L'obiettivo era anche quello di individuare una modalità condivisa nella distribuzione delle risorse (45 milioni circa) a disposizione per tutti i comparti agricoli escluso quello ovi-caprino, già destinatario di un importante impegno finanziario messo a disposizione da tempo dalla Regione.

Pur comprendendo le difficoltà di azione espresse dall'assessore regionale nella gestione di quei fondi che appaiono insufficienti per garantire tutti i settori dell'agricoltura sarda coinvolti dai danni della siccità, i rappresentanti dei due comitati, hanno ribadito le seguenti posizioni:

  • individuare un metodo che, prevedendo anche la distinzione fra bovino da latte e bovino da carne, si concretizzi in una distribuzione delle risorse a vantaggio delle aziende, il più equa e razionale possibile;

  • individuare anche per gli altri comparti dell'agricoltura sarda i criteri di quantificazione del danno più vicini alla reale situazione di svantaggio subita dalle singole aziende nelle diverse regioni geografiche diversamente colpite dalla siccità;

  • riconoscere, nell'individuazione del metodo, il principio stesso che è a fondamento del Programma di sviluppo rurale (Psr) e che prevede il sostentamento delle aree marginali dell'isola e con esse il sostentamento delle aziende in esse operative;

  • impegnare l'assessorato, la Giunta e il Consiglio regionale perché, quanto prima, possano essere individuate nuove risorse nel Bilancio della Regione. Un passaggio fondamentale per consentire un'azione di ristoro nella forma più vicina alle esigenze delle aziende coinvolte. Nuove risorse saranno necessarie anche per rifinanziare ulteriori misure del Psr (misura sulla difesa del suolo, misura sulla difesa degli habitat di specie destinate all’estinzione, ecc.) anch'esse fondamentali al sostentamento delle aziende agricole marginali.

L'incontro di Birori si è svolto a soli due giorni dalla convocazione del prossimo appuntamento del Tavolo verde regionale che si terrà mercoledì 11 aprile e nel quale l'assessore Caria e le associazioni di categoria del comparto agricolo sardo (Cia, Confagricoltura, Coldiretti, Copagri e il Sistema della Cooperazione), esclusa categoricamente la presenza di rappresentanti dei comitati spontanei (salvo qualche eccezione, non ci vogliono proprio…), dovranno indicare la strada da scegliere per la soluzione del problema. Consapevoli della delicatezza di questo passaggio seguiremo con attenzione (speriamo attraverso uno streaming dell’evento, come promesso da alcune associazioni di categoria nel recente incontro avuto a Macomer) lo svolgersi del Tavolo ora sicuri che l'assessore regionale all'Agricoltura è pienamente consapevole delle richieste che arrivano dalle campagne sarde e della gravità della situazione per tutti i comparti coinvolti che richiede un'adeguata risposta non solo in termini finanziari, ma anche di tempestività delle azioni da mettere in campo.

Proprio per questo motivo il Comitato spontaneo Allevatori Comparto Bovino della Sardegna e il Movimento Agricolo Sardo intendono proseguire nella loro azione di sensibilizzazione sui gravi problemi che stanno colpendo le aziende agricole sarde e si impegnano a promuovere quanto prima un ulteriore incontro con i capigruppo in Consiglio regionale a cui sottoporre ancora una volta la gravità della situazione e la necessità che il Consiglio regionale possa trovare quanto prima nuove risorse per intervenire in maniera efficace e tempestiva nella soluzione della grave crisi in corso.

 

 

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