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Ottana: A. Manca deposita una Querela contro ignoti per denunciare la possibile presenza di una discarica abusiva

di Alberto Manca, Deputato del Movimento 5 Stelle

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Nuovo capitolo nella travagliata storia dell'area industriale di Ottana.

Nel corso di vari anni, all'interno di un terreno limitrofo al depuratore consortile TAS della Zona Industriale, sono state collocate circa 9 mila tonnellate di ceneri pesanti, provenienti dalla combustione di rifiuti industriali, tra i quali fanghi Pan dryer.

Attraverso un accesso agli atti è stato possibile ottenere parte della documentazione inerente al "Progetto per il conferimento a discarica di ceneri pesanti depositate nella Z.I. di Ottana", predisposto nel 2003 della Provincia di Nuoro. Dall'esame dei documenti emerge che è stato conferito a discarica appena un terzo delle ceneri depositate sul sito in questione, pertanto è ragionevole dubitare sul corretto smaltimento delle restanti 6000 tonnellate (circa), delle quali non si ha apparentemente traccia. Si tenga presente che gli interventi di bonifica erano stati attivati in ragione dei valori di metalli rilevati nel suolo, al di sopra dei limiti accettabili imposti dalla normativa.

L'ultimo dei parziali interventi di risanamento di cui si ha notizia risale al 2004, poi tutto sembra essersi fermato. Ciò è di per sé molto grave, ancor più se si considera che il terreno in questione oggi pare essere destinato a finalità agricole, comportando dunque elevati rischi per la salute umana.

È assurdo che questa situazione sia stata totalmente trascurata dalle Giunte regionali degli ultimi lustri, su tutte quella attualmente in carica. Del deposito di ceneri pesanti e della necessità di procedere ad un accertamento e all'eventuale completamento della bonifica non vi è alcuna traccia nel Piano regionale di bonifica dei siti inquinati, aggiornato di recente dall'Assessorato della difesa dell'Ambiente. La relazione di piano descrive una serie di interventi di bonifica da realizzare in vari siti inquinati sul territorio regionale, ma nulla prevede per il sito in questione. Ma neppure gli altri documenti relativi ai progetti per un rilancio di Ottana ne fanno menzione.

Come si può parlare di sviluppo senza le opportune bonifiche?

Come ho già avuto modo di far notare, le Giunte regionali - tanto quelle di centrodestra, quanto quelle di centrosinistra - hanno sistematicamente omesso di occuparsi in modo esaustivo dei gravi problemi ambientali che riguardano Ottana. Questa vicenda lo dimostra ulteriormente.

Su questa vicenda anche l'Amministrazione Provinciale di Nuoro ha gravi responsabilità, avendo apparentemente relegato il problema nel dimenticatoio, dopo un iniziale interessamento.

In 15 anni nessuna delle autorità competenti si è preoccupata di comprendere che fine abbia fatto questo deposito di rifiuti e soprattutto se vi sia stato uno smaltimento illecito degli stessi, quantomeno non ne è stata data notizia ai cittadini.

Ho pertanto proposto querela dinnanzi al Nucleo Investigativo della Polizia Ambientale Forestale di Nuoro affinché vengano compiuti gli opportuni accertamenti e sui fatti e sulle eventuali responsabilità a questi conseguenti. Qualora risulti ancora inquinato, il fondo deve essere rapidamente bonificato, per intero, e i soggetti che si sono resi responsabili dell'inquinamento e delle omesse bonifiche dovranno risponderne nei termini di legge.

I cittadini del territorio devono interrogarsi sulla reale utilità di una commissione d'inchiesta rivelatasi inconcludente -composta da consiglieri sia di centrodestra che di centrosinistra- e su coloro che negli anni li hanno rappresentati nelle istituzioni, i quali dovranno spiegare ai propri elettori la riluttanza nel voler andare in fondo a determinate questioni.

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