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Bolotana. La piccola Lessy avvelenata da 2 sostanze: la lettera aperta della proprietaria

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BOLOTANA. Lessy, un cane di piccola taglia, è morto dopo diversi giorni di agonia per aver ingerito del cibo avvelenato. Secondo le verifiche effettuate dal veterinario, i veleni che ne avrebbero causato il decesso sarebbero addirittura due, lumachicida e stricnina.

Roberta Saiu, proprietaria della piccola Lessy, ci ha inviato una lettera aperta che pubblichiamo integralmente di seguito:

"Mi chiamo Roberta, abito a Bolotana e vorrei rivolgermi alla persona senza scrupoli che per colpire me ha avvelenato il mio cane portandolo alla morte, per esternare il mio pensiero.

Sicuramente conoscevi le sue abitudini e sei andato a colpo sicuro, ma era proprio necessario usare due veleni? Uno era più che sufficiente …

Inizialmente ho pensato ad un fatto accidentale, essendo il paese pieno di topi, ma in questo caso sarebbe stato usato un topicida e non sicuramente cibo per cani.

Lessy era con me da sette anni e non è mai successo niente, neanche quando è rimasta per un anno fuori dalla mia porta – perché prima di riuscire a farla entrare in casa è passato un anno - e abbaiava la notte.

Quindi qualcosa si è modificato di recente, e nella mia mente contorta si è insinuata fastidiosamente una domanda: hai voluto colpirmi perché diversa da te, perché ho stretto la mano a chi è diverso da me?

Qualunque sia la risposta è stato l'ennesimo gesto vile ed intimidatorio da parte di chi vuole provocare delle reazioni per poter dire “avevo ragione io”. Si pensa siano scelte coraggiose, ma non lo sono … anzi! Coraggioso sarebbe stato, al di là del pensiero, non farlo; coraggioso sarebbe venire davanti a me spiegandomi le motivazioni di questo gesto. Vorrei però coltivare l'illusione che esistano ancora persone che abbiano il coraggio da “essere umano” e parlino.

Non ti odio, perché significherebbe riservarti uno spazio tra i miei pensieri e non credo ne valga la pena. L'odio, poi, rende prigionieri.

Non ti auguro neanche di fare la stessa fine di Lessy, perché se così fosse vorrei vederti assistere qualcuno o qualcosa a cui vuoi bene, come ho fatto io con il mio cane in questi giorni, tra vomiti, spasmi e convulsioni fino alla morte. Se può darti una qualche soddisfazione, ha sofferto, e ha sofferto tanto. Anche io sto soffrendo, e tanto.

Se qualcuno pensa “quante storie per un cane”, sappia che dietro quel cane c'è una storia. Una storia che non racconterò perché solo pochi riuscirebbero a “leggere tra le righe”: i ribelli dal cuore grande.

Rimango pazientemente in attesa che sia la provvidenza a decidere quale sia la giusta punizione per un gesto che non si può cancellare".

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