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Cagliari: serve una scossa per superare la crisi

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Si è finalmente chiusa con il pareggio per 2 a 2 contro il Brescia la serie di 5 sconfitte consecutive del Cagliari di Rolando Maran. Un punto buono per tornare a muovere la classifica ma che non certifica l'uscita dalla crisi di una squadra che fino a un mese fa sembrava poter lottare anche per la Champions League. Il sogno Europa non è ancora compromesso (i sardi sono al sesto posto a +2 su Parma e Milan) ma serve urgentemente una scossa e il ritorno alla vittoria. Possibile che l'aiuto arrivi dal mercato?

La fine del momento magico dei rossoblu ha un momento preciso: i minuti di recupero dalla sfida contro la Lazio in cui i biancocelesti hanno ribaltato l'1 a 0 firmato da Simeone impedendo ai sardi di raggiungere uno storico terzo posto provvisorio. Da lì qualcosa si è rotto e nelle successive quattro partite sono arrivate solo sconfitte contro Udinese, Juventus, Milan e Inter in Coppa Italia. Il tutto con 16 gol subiti. Un rendimento tra i peggiori dell'intera Serie A.

Difficile capire le motivazioni alle basi della crisi. Forse l'unica è che il Cagliari Ã¨ sempre lo stesso, nel bene e nel male. È proprio questo che viene imputato a Maran: la poca capacità di variare dallo spartito del 4-3-1-2 o 4-3-2-1 e di non sapersi adattare in corso d'opera alle situazioni e ai diversi avversari. Quello che a inizio stagione era un punto di forza, ovvero la solidità e i meccanismi quasi perfetti, si sta rivelando anche un limite con i sardi che faticano a uscire da uno spartito a cui tutti, più o meno, stanno riuscendo a prendere delle contromisure.

La situazione, però, è tutt'altro che compromessa. Il punto conquistato a Brescia è stato una piccola boccata d'ossigeno, e in attesa di esami più probanti (Inter, Parma, Genoa e Napoli nelle prossime quattro giornate), Joao Pedro e compagni stazionano in piena zona Europa, decisi a rilanciare la marcia e pronti a superare la crisi. Una crisi da superare in fretta per tentare una scalata al sogno Europa League da seguire anche attraverso i consigli di Oddschecker, tra gli operatori internazionali più esperti di calcio italiano e che considera i sardi tra le squadre che si giocheranno il settimo posto fino alla fine.

Possibile che la scossa arrivi dal mercato di gennaio con la società del presidente Giulini molto attiva in vista dello stop ufficiale alle trattative del 31 gennaio. Si sta lavorando soprattutto in attacco e in difesa, alla ricerca di giocatori d'esperienza o di giovani in rampa di lancio. Svanite le piste Juan Jesus della Roma (vicino alla Fiorentina) e Tonelli, il profilo individuato per rinforzare il reparto arretrato sembra quello di Edoardo Goldaniga, centrale del Genoa in prestito dal Sassuolo. In attesa del pieno recupero di Ceppitelli potrebbe essere proprio lui il giocatore ideale per far rifiatare i titolari o favorire il passaggio al 3-5-2.

Si cerca anche un terzino destro. Likogiannis non è nella lista partenti e da buone garanzie. Meno definita la situazione di Cacciatore e Faragò che potrebbero essere messi sul piatto per arrivare a un profilo interessante come quello di Claud Adjapong, attualmente al Verona.

Grandi manovre anche in attacco, dove in attesa del ritorno di Pavoletti si lavora per trovare un altro titolare da affiancare a Simeone. Due i profili seguiti: quello di Andrea Pinamonti, uscito dai titolari del Genoa dopo un grande avvio di stagione e quello di Marko Pjaca della Juventus, finalmente guarito dai guai fisici e alla ricerca di una piazza che lo faccia giocare con continuità. In caso di arrivo di uno dei due potrebbe fare i bagagli Alberto Cerri, seguito da Spal e Besiktas.

Qualcosa potrebbe muoversi anche in mezzo al campo. Castro sembra aver chiesto ufficialmente la cessione  con il Genoa fortemente interessato e pronto a mettere sul piatto proprio Goldaniga e Pinamonti. Fari puntati anche su Ionita, seguito da vicino dal Lecce. I sardi avrebbero chiesto in cambio Mancosu ma ancora non c'è una trattativa ufficiale.

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