OTTANA. Era la fine di Luglio quando un'imponente morìa di pesci fece scattare l'allarme inquinamento nel fiume Tirso: centinaia di carpe morte che galleggiavano in stato di decomposizione.
L'attività d'indagine, avviata dal personale del Corpo forestale e di Vigilanza Ambientale del Servizio ispettorato di Nuoro e della Stazione di Bolotana, aveva portato al sequestro di un serbatoio per lo stoccaggio di soluzione ureica e di un’area contaminata dalla stessa soluzione nella zona industriale di Ottana.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Nuoro, hanno portato questa mattina alla notifica di 5 avvisi di garanzia a 4 dipendenti della società BioPower e a Paolo Clivati, patron di Ottana Energia e amministratore delegato di BioPower Sardegna, società che produce energia elettrica utilizzando olio vegetale, dalla quale si sarebbe verificata la fuoriuscita di urea, il composto chimico che avrebbe causato la morìa.