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Unione degi Studenti in piazza con i Sindacati per lo sciopero generale del 12 dicembre

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Le studentesse e gli studenti della Sardegna hanno organizzato la propria partecipazione allo sciopero generale del 12 dicembre indetto da CGIL e UIL. Le nuove generazioni saranno al fianco dei lavoratori per portare avanti una battaglia comune: il contrasto alla precarietà lavorativa e il rilancio dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per far ripartire il Paese. Le piazze indicate dagli studenti sono:
CARBONIA: Centro intermodale, ore 9.00
NUORO: piazza Quadrivio, ore 10.00
CAGLIARI: piazza Garibaldi, ore 9.30
In particolare lo spezzone studentesco del corteo di Cagliari vedrà la partecipazione di numerosi collettivi, organizzazioni e gruppi studenteschi riunitisi nella "Assemblea di tutte le scuole" della città capoluogo.

Eleonora Iaderosa, coordinatrice dell'Uds Sulcis, commenta così la partecipazione alla giornata di protesta: "Torniamo in piazza contro le politiche del Governo, dalla 'Buona Scuola' al 'Jobs Act'. Il 12 dicembre scenderanno in piazza coloro che non possono permettersi il diritto allo studio a causa dei continui tagli finanziari al welfare studentesco e ai costi esageratamente alti dei servizi, come il Trasporto Pubblico per chi è pendolare".

Inoltre Ilyas Lahouioui, rappresentante dell'Uds Barbagia-Mandrolisai, dichiara: "Scendiamo in piazza il 12 dicembre per  opporci fermamente alla 'Buona scuola' di Renzi e Giannini. Vogliamo una Scuola pubblica e indipendente dagli interessi e dai capitali delle imprese. Rivendichiamo un reddito studentesco che garantisca a tutte e tutti diritto allo studio. In piazza saremo studenti e precari uniti per guadagnarci un futuro migliore!".

Infine il coordinatore regionale dell'Uds, Giacomo Cossu critica anche la Giunta regionale di Francesco Pigliaru: "Il 10 ottobre, in occasione della prima manifestazione studentesca di questo autunno, abbiamo depositato una piattaforma di proposte elaborate nelle assemblee studentesche: reddito studentesco, Didattica2.0, servizi per gli studenti. Sono passati due mesi ma l'Assessorato all'Istruzione, con cui avevamo già avuto contatti nei mesi precedenti, non ci ha dato risposta. Non si può riformare l'Istruzione senza condividere le proprie scelte con gli studenti: la Giunta regionale si sieda al tavolo del confronto tecnico con le organizzazioni studentesche!".
 

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