MACOMER. Dopo il documento delle Minoranze in Consiglio, il Sindaco di Macomer Antonio Succu affida ad un post sulla sua pagina Facebook, che riportiamo integralmente, la risposta agli attacchi delle opposizioni.

"Fantasia, malizia e "mestiere politico" sono le caratteristiche di una minoranza sbrindellata e scimmiottante, che non riesce a fare proposte concrete né a trovare veri elementi di critica.

Si affida quindi ai voli fantasiosi confidando sul fatto che comunque qualcuno ci crede davvero. E così la dignità è salvata.

Altrimenti cosa ci sta a fare in Comune un consigliere di minoranza, bastonato solennemente dagli elettori, che ha fatto il Sindaco per12 anni, che ha fatto il vicesindaco e l'assessore in Provincia? Qualcosa deve pur dire.

Oppure un altro che ha fatto il Presidente della Provincia, per che cosa non si sa, che ha fatto il consigliere regionale per tanti anni e ancora non si sa per che cosa?

Oppure un ex Sindaco che aveva scambiato il suo ruolo con quello dello sceriffo e non sopporta di aver perso la stella?
Se a questo aggiungete chi da sempre insegue un assessorato e non l'ha avuto nemmeno dallo sceriffo capite bene perchè NON LO POSSONO SOPPORTARE.
Li posso anche capire. La psicologia umana e' complessa. Ma se capissero che la politica non può essere un mestiere ma solo "servizio civico" per la comunità potrebbero vivere meglio. Mi dispiace per loro.
Quindi inutile spiegare che Marco Gordini si è preso il suo tempo, così come farebbe ogni persona seria, per decidere se rientrare o meno in Giunta, perché lavorare in una Giunta Comunale significa impegno e responsabilità, oltre che mettere in conto i maldicenti di cui sopra.

Per cui una persona normale, abituata a vivere con serenità, già scottata da un attacco scellerato della minoranza, ci pensa. È lui ci ha pensato, per il tempo che è servito, e poi ha responsabilmente accettato la proposta del Sindaco che premia competenza e serietà.

Sulle indennità poi, ci vogliono dare lezione? A cosa hanno loro rinunciato? Noi a benzina, telefono, missioni e altro. Vogliamo controllare a cosa hanno rinunciato loro? Potremmo anche farlo.
Rifiutiamo la logica "se non sei con noi sei di destra" , interpretazione sempliciotta e di comodo della nostra minoranza.

Ciò che conta è che questa maggioranza ha un carattere democratico, effettivamente partecipativo, solidale; siamo per la logica di non lasciare nessuno indietro, di sostenere le vere difficoltà, di combattere le assistenze, di spendere bene le risorse di cui disponiamo . Con il sogno di una Sardegna sempre più sovrana e sempre meno dipendente da logiche romano centriche".