Partecipa a IlMarghine.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Giuseppe Ledda al Sindaco Succu: "Con l’arroganza e con gli insulti alla Minoranza non si risolvono i problemi della Città"

Condividi su:

Rispondo a mia volta all’ultimo intervento del Sindaco Succu sul cimitero, dopo che nell’immediato l’hanno fatto gli altri consiglieri della Minoranza ed il Forum per la Rinascita di Macomer. Un intervento quello del Sindaco destinato a passare alla storia per la serenità dei toni, lo stile forbito, l’eleganza del linguaggio, il rispetto che egli porta verso i suoi interlocutori, classificati o come pazzi furiosi o come degli sprovveduti che firmano tutto ciò che gli viene propinato.

 Tutto sommato, questo suo infortunio comunicativo ha i suoi aspetti positivi, perché consente anche ai cittadini che non frequentano l’aula consiliare di rendersi conto della concezione che il Sindaco ha del suo ruolo istituzionale e della sua intolleranza verso ogni forma di dissenso.  Casomai qualcuno avesse bisogno di ulteriori delucidazioni o conferme in merito, posso riportare alcuni esempi significativi che bene esprimono il senso di civiltà e la dimensione culturale di cui il sindaco con una certa frequenza fa sfoggio nell’aula consiliare: Seduta del Consiglio Comunale del 24/04/2014: Succu replicando alle mie osservazioni, tutte di natura politica, sul bilancio di previsione, si esprime nei miei confronti con un questo frasario di questo tipo  “...lo so che lei è solo in quel Forum fantoccio, perchè quel Forum è di Giuseppe Ledda...i cittadini l'hanno conosciuta... ne hanno le scatole piene di lei...l'ha capito?” Nella successiva seduta del consiglio comunale del 15/05/2014, mentre intervenivo per fatto personale sulle contumelie sopra riportate, vengo continuamente interrotto dal Sindaco, con espressioni di questo tenore ”il senso del pudore che lei non ha mai avuto ed avrà mai... la smetta con questo comizio patetico e penoso... la smetta con questa farsa, ne avrei molto da dire nei suoi confronti,  non mi faccia ridere, ... le faranno la statua in piazza come Sant'Antonio....non abbiamo tempo da perdere... se lei ha tempo da perdere se ne vada in vigna....ma chi la vede!.....ma ne ho anche altre di cose da dire, c'è qui un fascicolo più grande di lei...”.

Credo che Macomer - con la sua tradizione democratica, costruita su decenni di confronto civile - meriterebbe di meglio rispetto  ad un sindaco che offende in modo volgare un esponente dell’opposizione; che lo espelle arbitrariamente ed illegalmente dall’aula solo perché osa contraddirlo come è avvenuto nella seduta del 31.7.2014; che raccoglie dossier da rivolgergli contro, a dire il vero finora senza molta fortuna; che giunge perfino a mandare allo sbaraglio un giovane assessore, inducendolo a tirarmi insensatamente in ballo in una polemica sull’impianto di pubblica illuminazione, mettendogli in mano qualche foglio estratto a casaccio dal famigerato dossier. Credo che il neo assessore avrebbe fatto bene a non prestarsi a questa operazione di basso livello, anche perché non mi sembra che egli ne sia uscito così bene – né sul passato e tanto meno sul presente -  come vorrebbe far credere il sindaco,  forse per consolarlo dopo averlo incautamente usato.

Questa particolare avversione che il Sindaco sfoggia nei miei confronti, si spiega solo con la sua  intolleranza e con la sua certificata incapacità a rispondere in modo argomentato ai rilievi che mi capita talvolta di muovere all’operato della Giunta. Situazioni peraltro limitate, considerato che la stragrande maggioranza delle delibere sottoposte al Consiglio comunale vengono approvate anche col mio voto favorevole.  Quando questo non avviene ed devo manifestare il mio dissenso, lo faccio proponendo questioni politiche o di merito, non certo  fatti personali e comunque indirizzando sempre la critica a finalità propositive.

E’ il caso dell’appalto per la costruzione del nuovo cimitero, per il quale, quando ancora la gara non era stata espletata, ho segnalato al Sindaco le gravi carenze di un bando dove si citavano delibere inesistenti e addirittura mancava la voce economica principale, cioè il prezzo-base dei nuovi loculi. Un Sindaco che pensa all’interesse pubblico e non alle disfide personali, avrebbe fatto tesoro dei suggerimenti di un consigliere, ringraziandolo per aver esaminato attentamente gli atti. Sarebbe bastato tener conto delle mie osservazioni, sospendere la gara e riproporla in modo corretto, per evitare spese legali e perdite di tempo, aggravando l’emergenza per le sepolture.

A proposito della quale, c’è da dire che essa poteva essere facilmente evitata, se il Sindaco si fosse degnato di prendere in considerazione l’esortazione della Minoranza ad ampliare l’attuale cimitero con la costruzione di ulteriori seicento loculi. Si tratta della soluzione più immediata, meno costosa e più coerente con la programmazione precedente, recepita dalla delibera del consiglio comunale n. 46 del 15.12.2008 votata dallo stesso Succu. Se tale ns. proposta fosse stata accolta, i nuovi loculi sarebbero stati oggi già disponibili e non avremmo avuto nessuna emergenza.

 Al contrario, ci sarebbe stato tutto il tempo per impostare su basi serie la costruzione del  nuovo cimitero, che il Sindaco si ostina invece ad affrontare con una faciloneria sconcertante. Come si può ragionevolmente pensare che un nuovo cimitero dal costo di 11.200.000 euro (come quello progettato dall’Ufficio Tecnico e messo a gara) possa essere realizzato senza alcun impegno finanziario diretto da parte del Comune, facendo leva soltanto sui canoni di concessione dei loculi che un’impresa privata dovrebbe incassare come corrispettivo  della costruzione e della gestione per vent’anni del nuovo cimitero? Tale ipotesi è priva di ogni fondamento economico, come chiunque può facilmente verificare, anche chi non ha grande dimestichezza con i conti economici, essendo sufficiente in questo caso solo un po’ di buonsenso.

A Macomer si registrano statisticamente 85 decessi l’anno che solo in parte richiedono nuovi loculi, in quanto nel 40% dei casi si riutilizzano loculi già esistenti. Anche prescindendo da ciò ed anche volendo portare a cento i loculi che in futuro verranno dati annualmente in concessione al prezzo di duemila euro ciascuno, l’introito che ne deriverebbe all’impresa sarebbe di 200.000 euro all’anno, cioè servirebbero 55 anni (e non 20) solo per recuperare l’investimento, senza considerare gli altri costi a carico del gestore, come gli oneri finanziari per l’anticipo dell’investimento, le spese per il personale, per la gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria dei due cimiteri, che da soli probabilmente assorbono più della metà dell’introito annuale. Si tratta in tutta evidenza di un progetto assolutamente campato in aria. Dato che il Sindaco Succu ed il capogruppo Congiu, fautori principali di questa geniale proposta, non ascoltano per principio i suggerimenti della Minoranza,  possibile che non ci sia nessuno nel loro entourage in grado di farli riflettere su un fatto così evidente?

                                                                                                                             Giuseppe Ledda        

Condividi su:

Seguici su Facebook