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Macomer. RACCOLTA DIFFERENZIATA: "Al Comune il premio… ai cittadini la beffa!". Le Minoranze attaccano la Giunta Succu

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Fa piacere che di recente  Macomer abbia ricevuto l’attestato di “Comune riciclone” per i risultati conseguiti nel 2016 nella raccolta della plastica. E’ la conferma di un impegno che si protrae da molti anni; già nel 2006 il Comune aveva ricevuto analogo riconoscimento nazionale, non per un solo materiale, ma per i risultati complessivi della raccolta differenziata, avviata in Città fin dal 2002.

Ci saremmo aspettati che il Comune, premiato a livello nazionale, a sua volta premiasse i cittadini, i principali protagonisti della raccolta differenziata. Purtroppo succede l’esatto contrario e la Giunta Succu, dimostra la sua riconoscenza verso i contribuenti Macomeresi facendo pagar loro con la TARI del 2016  ben 320.000 euro più del dovuto;  una sopratassa ingiusta ed illegittima, in quanto la norma prevede che gli utenti debbano pagare interamente il costo del servizio, non un euro di più.

Spieghiamo cosa è successo.

Nell’approvare il Piano Finanziario della TARI 2016, la Giunta comunale ha previsto costi di smaltimento nettamente superiori al dovuto, pari a €. 665.710, riprendendo pari pari l’importo previsto nel 2015 – anch’esso già sballato in partenza di oltre 100.000 euro -   senza tenere conto della diminuzione delle tariffe di smaltimento applicate dalla Regione a partire dal 1.3.2016 e dei recuperi di produttività derivanti dal minor conferimento all’impianto di Tossilo del rifiuto secco per effetto dell’incremento della raccolta differenziata.

In realtà i costi di smaltimento effettivamente sostenuti nel 2016, come era agevolmente prevedibile, sono stati di soli €. 414.100 euro,  circa 250.000 euro in meno di quanto scaricato sugli utenti.  Allo stesso modo, la Giunta Succu ha inserito nel Piano finanziario ricavi dalla vendita di carta e plastica per soli 33.339 euro, mentre in realtà sono stati pari a €. 106.642, dato anch’esso largamente prevedibile in base alla raccolta differenziata.

Per ben quattro volte in Consiglio comunale – con interpellanze, mozioni, emendamenti - abbiamo tentato di far ragionare la Maggioranza sulla necessità di restituire il maltolto ai cittadini, scontrandoci con un atteggiamento spocchioso ed irremovibile, gravemente scorretto nei confronti dei contribuenti. A detta del Sindaco, questi ultimi dovrebbero rassegnarsi per quanto pagato ingiustamente in più nel 2016 ed accontentarsi della riduzione della TARI 2017, quasi che questa sia una gentile concessione e non un atto dovuto che si sarebbe dovuto applicare già dall’anno prima.

Ben altra prova di linearità, serietà e correttezza nei confronti dei loro concittadini hanno saputo dare gli amministratori comunali di Bortigali che, nell’approvare il Piano Finanziario della TARI 2017, hanno giustamente deciso di restituire ai contribuenti l’aumento dei costi per la nuova gara d’appalto inserito nella tariffa 2016, che poi in realtà non è stato sostenuto.

Purtroppo la Giunta Succu non solo è sorda ai suggerimenti ed alle proposte che vengono dalla Minoranza in Consiglio comunale, ma è pure cieca di fronte agli esempi di buon governo che provengono dal territorio.

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