Partecipa a IlMarghine.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Bolotana. CPR, Coronas Bentosas, Dimensionamento Scolastico, Ottana Polimeri e le Assenze: le Opposizioni "stimolano" la Giunta Motzo, ma anche la ex Amministrazione

Condividi su:

Siamo stati forti propositori e attenti osservatori dell’evolversi di una nuova pagina politicoamministrativa del nostro Comune, anche quale impegno preso in sede di insediamento di questa amministrazione, volto ad una opposizione e a una collaborazione costruttiva.

Come gruppo politico non abbiamo mai fatto mancare il nostro contributo: abbiamo richiesto che si convocasse il consiglio comunale, il primo dopo l’insediamento, per discutere dello SPRAR onde evitare che ne rimanessimo estranei, abbiamo presentato interpellanze su questioni di grande valenza territoriale, come Coronas Bentosas, o relative anche all’immagine complessiva del paese, come l’interrogazione del nostro consigliere Saba circa gli impianti sportivi.

In ragione di questo, riteniamo sia giunto il momento opportuno per esprimere qualche considerazione politica su questo primo e brevissimo percorso.

Non è nostra intenzione ergerci a censori o a giudici di nessuno, così come non vogliamo assolutamente venir meno al nostro ruolo di forza di opposizione, limitandoci a fare gli yesmen o, peggio ancora, fatalisti osservatori disinteressati. Nostro dovere, come Bolotanesi e come forza politica, è non solo far valere e rappresentare le nostre istanze, ma anche agire come corretto stimolo, supporto e tutela della nostra comunità.

Ecco, vorremmo ricordare a questa maggioranza quanto da loro più volte espresso: voler portare avanti azioni di rete, di sviluppo locale, di collaborazione territoriale, etc…

Alla luce dei recenti incontri, appunto, ci chiediamo quando e come si sia rappresentato il Comune di Bolotana quale Ente facente parte di un sistema territoriale, perché, a nostro avviso, la manifestazione di presenza non è stata sufficientemente forte, o almeno non lo è stata in conformità a quello che è sempre e comunque il secondo maggior centro del Marghine.

Le ripetute assenze della prima cittadina alle assemblee dell’Unione dei Comuni; così come il mancato esprimersi riguardo alla situazione C.P.R. a Macomer, questione di grandissima rilevanza se si considera che l’attuale maggioranza, dietro nostra sollecitazione, ha aderito al progetto di accoglienza dei migranti; il silenzio assordante sulle vicende di Coronas Bentosas, da noi portate in discussione in consiglio, e le conseguenti misure di protezione civile. Ricordiamo anche altri due punti della massima rilevanza: da un lato chiediamo maggiori informazioni circa le mosse unilaterali fatte in materia di autonomia scolastica, dove sono stati disattesi tutti gli accordi territoriali con gli altri Comuni, e dall’altro abbiamo notato, con somma delusione, come sui licenziamenti da parte di Ottana Polimeri non si sia spesa una sola parola, fosse stata anche solo per esprimere vicinanza ai lavoratori.

Questa non vuol essere una mera accusa, tutt’altro. È uno stimolo affinché la maggioranza spenda e contini a spendere ogni energia possibile per riaffermare la voce e la presenza dei Bolotanesi, per evitare che questa comunità rimanga nel dimenticatoio, per evitare le decisioni imposte e sfuggire a quella realtà che vede le sfere politiche e amministrative ricordarsi del nostro Comune solo in occasione delle campagne elettorali.

Vogliamo ricordare a questa maggioranza che in sede istituzionale ha avuto i tempi e i modi per presentare le sue idee e le sue linee programmatiche e, viste le circostanze critiche, deve obbligatoriamente dare una chiara indicazione politica della strada che intende seguire, specie in sede territoriale, dove il nostro Comune è chiamato a rapportarsi ai suoi omologhi.

Riserviamo due parole anche a chi oggi, come la Fenice, resuscita dalle ceneri del proprio fuoco. Non possiamo che essere contenti della notizia che le varie anime del centro-sinistra bolotanese abbiano deciso di ritornare alla ribalta, arricchendo il panorama e il dibattito politico, favorendo così la pluralità, la partecipazione e la democrazia. Si tratta di una notizia il cui valore politico è indiscutibile. Nessuno nega infatti che siano state fatte e realizzate azioni e opere di valore politico da tali forze, le quali, tuttavia, hanno scelto di non dare continuità a loro percorso, scegliendo di non ripresentarsi ad un confronto elettorale molto rischioso e dagli esiti quanto mai incerti.

Ecco, forse si è arrivati ad un piccolo esame di coscienza che, con molta probabilità, ha fatto pentire amaramente la decisione di non scendere in campo alle elezioni. Ci chiediamo quindi, con molto stupore, che senso abbia oggi manifestare la propria presenza, approfittando di un impasse politico prevedibile a tutti, proprio perché consueto quando nella scena politica si ha un repentino cambio al vertice.

Sarebbe lecito domandarsi, se le cose stanno così, che forse è vero che quella scelta di non ripresentarsi, in fondo, è stata alimentata da una sorta di disprezzo perché il malcontento generale non dava più margine a questa comunità di riconoscersi in quei valori politici.

Ci teniamo a ribadirlo, per noi nessun dato è mai stato tanto allarmante quanto vedere che quasi la metà della popolazione non ha voluto votare, non ha voluto esprimersi sul suo futuro. Ogni contributo è bene accetto, ogni critica, ogni proposta, ogni forma di partecipazione. Perché così dovrebbe essere, quando si ha per meta il bene della comunità e non solo la vittoria elettorale. Perciò, a chi si ripresenta diamo il benvenuto e bentornati.

Attendiamo le vostre idee e le vostre proposte. A chi è in questo momento in carica e ci rappresenta chiediamo con critica positiva di farsi carico in maniera decisa di una posizione politica più chiara e tale da restituire animo e partecipazione a questo Comune che pare ancora una volta inabissarsi in un periodo di incertezza generale.

 Antonella Pisanu, Armando Saba, Fabrizio Tanchis e Manolo Deriu 

Condividi su:

Seguici su Facebook