La protesta dei pastori sardi, delle aziende agricole sarde, del mondo delle campagne sarde è legittima, sacrosanta ed intendiamo difenderla e sostenerla.
Per il PDS questa campagna elettorale sarà una occasione di Obiezione di Coscienza rispetto al voto, una occasione di NON VOTO ma, nel con tempo, anche una grande occasione di rilancio di temi per noi cruciali, purtroppo imbrigliati dentro un contenitore elettorale che non ci appartiene.
Renderemo pubblici tutti i dati nella nostra disponibilità che certificano la inadeguatezza e insufficienza delle politiche agricole italiane.
La eccessiva burocratizzazione delle risposte istituzionali sui temi del diritto alla mobilità , del diritto allo studio, del diritto a fare impresa e da ultimo del diritto alla insularità , ci toccano nel profondo e minano i nostri diritti alla radice.
Sosteniamo quindi la protesta delle campagne, luogo che forse più di altri paga la distanza, l'insufficienza e l'inadeguatezza di politiche non solo scritte, ma anche pensate altrove.