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Macomer. Antonio Succu tra Amministrative e Indipendentismo Europeo

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MACOMER. Sarà il Sindaco uscente Antonio Onorato Succu a guidare la lista che, nelle consultazioni amministrative di Giugno, si ripropone per governare la città di Macomer. 
Dopo qualche tentennamento iniziale, l'attuale Primo Cittadino ha accettato la richiesta avanzata dal  gruppo che sostiene l'attuale maggioranza: una scelta che vuole segnare una linea di continuità politico-amministrativa con il percorso avviato dal 2013 e che, secondo Antonio Succu, è riuscito ad imprimere una svolta decisiva rispetto alla situazione di grave crisi economica che ha travolto il territorio. 
Dall'isola Corsa, dove si trova in questi giorni per partecipare all'appuntamento culturale Mascaras organizzato dall'Associazione Sardegna Corsica, il Sindaco conferma la sua disponibilità ad impegnarsi in prima persona per non interrompere il processo in corso: «credo sia sotto gli occhi di tutti l'inversione di tendenza impressa in questi anni dalla nostra amministrazione. Sarà la città a giudicare i risultati raggiunti e gli sforzi fatti per ridare uno slancio all'economia. Penso per esempio ai nuovi posti di lavoro creati nell'area industriale di Tossilo, dove l'impegno di nuovi gruppi imprenditoriali ha ridato ossigeno all'occupazione, al piano di sviluppo territoriale, ai lavori quasi ultimati che porteranno all'apertura della residenza sanitaria. Abbiamo lavorato sodo e dobbiamo continuare a farlo per non disperdere quanto fatto fin'ora e portare a termine tutta la programmazione». 
Continuità che vuole però andare di pari passo all'unità e all'innovazione, con l'apertura verso quella società civile dalla quale arrivano input importanti e visioni nuove che possono rafforzare un progetto politico complessivo che vuole nutrirsi di stimoli ma anche di unità d'intenti: «stiamo lavorando alla formazione della lista. Sicuramente confermiamo gli esponenti di questa maggioranza che ha ben lavorato fino ad oggi, ma guardiamo con interesse anche la possibilità di aprire alle richieste che ci giungono dall'esterno e possiamo già affermare che ci saranno nomi nuovi che sosterranno questa nuova sfida».
Infine, rimarcando il suo credo indipendentista, «che deve comunque essere rispettoso dei ruoli istituzionali», l'esponente del Partito dei Sardi proietta il suo sguardo all'esterno dell'isola, focalizzandosi sui recenti fatti che hanno interessato il popolo Catalano e la Spagna, con le istanze indipendentiste da una parte e le risposte di chiusura e di irrigidimento centralistico dall'altro.

Commentando l’arresto di Carles Puigdemont, l'ex Presidente catalano accusato di ribellione ed eversione per aver organizzato il referendum per l'indipendenza, il Sindaco Succu ha dichiarato:  «siamo di fronte a questioni che riguardano essenzialmente la democrazia e la libertà e ciò che sta accadendo è gravissimo. Non possiamo restare indifferenti, perché sono tematiche che interrogano il futuro di tutti noi».
Sottolineando l'importanza dei rapporti di amicizia e solidarietà con gli altri popoli europei, Antonio Succu ha sottolineato la vicinanza al popolo Corso e la necessità di rafforzare un dialogo costruttivo con un'isola così vicina e simile alla Sardegna: «oggi siamo qui in Corsica per un incontro tra culture, ma io credo che dovremmo impegnarci anche per favorire uno scambio economico tra le nostre isole. Ho parlato con diversi esponenti Corsi, tra cui il Presidente Simeoni, i problemi che dobbiamo affrontare e risolvere non sono così dissimili». 

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