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Il Sindaco Succu risponde ai Consiglieri di Opposizione: "convocazione regolarissima, noi applichiamo la trasparenza"

Antonio Succu punto per punto sulle proteste delle Opposizioni

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È la minoranza che non si smentisce mai, sempre vuota di contenuti ma ricca di fantasia mistificatrice. 

Peccato che la Città abbia bisogno di fatti e non di mistificazioni.

Riepiloghiamo i fatti "denunciati".

Venerdì 30 marzo in conclusione della Giunta comunale, che ricordo essere il venerdì santo, l'ufficio tecnico mi comunica che il 14 aprile sarebbero scaduti i termini per la partecipazione ad un importante bando regionale con il quale questa amministrazione intende riqualificare l'area dell'ex mostra zootecnica dove oggi hanno sede, giusto per capirci, alcune associazioni culturali tipo Coro Città di Macomer e Tradizioni Popolari.

Intendiamo ristrutturare gli immobili e il parco antistante per rendere il complesso più accogliente, sia per la Città che per i numerosi ospiti che le associazioni accolgono durante gli scambi culturali.

L'ufficio tecnico mi comunica anche di aver verificato che condizione richiesta per la partecipazione al bando non è la delibera di Giunta ma la delibera di Consiglio Comunale. Per cui si dispone che la segreteria convochi la conferenza di capigruppo per il giorno 3 aprile alle 12.30. Ma il 31 è sabato, il 1 aprile è Pasqua e il 2 è pasquetta; avendo il sottoscritto assunto impegni improrogabili per il 5 ed il 6, la convocazione parte il mattino del giorno 3 per il 4 alle 12.30.

Nessuno ha sollevato il problema in conferenza di capigruppo.

Allora dove sta il problema? 

La convocazione è stata regolarissima e quando un consigliere è impegnato delega un altro, infatti Pirisi ha delegato la consigliera Atzori che era presente, Ledda ha rappresentato se stesso come al solito, e Castori poteva delegare Uda, cosa che non ha fatto. Per la maggioranza era presente il capogruppo Congiu nonostante i suoi impegni in Consiglio Regionale.

Tutto in perfetta regola, ma si fa comunque un polverone perché qualcuno che ci crede, secondo la minoranza, c'è sempre.

Secondo argomento: l'orario del Consiglio Comunale.

È mia abitudine prima di andare in conferenza capigruppo sentire i consiglieri di maggioranza, che sono 12 compreso il Sindaco, visto che anche i consiglieri di maggioranza, che non dimentichiamo sono la maggior parte, hanno i loro problemi di lavoro, di famiglia, personali ecc, esattamente come i 5 consiglieri di minoranza. Ho proposto il Consiglio alle ore 9 perché nella tarda mattinata del 13 aprile era già convocato un importante incontro con i vertici di Anas e Assessorato Regionale ai LLPP sulla situazione della strada Macomer - Bosa, e perché non vi era la disponibilità per la sera della maggior parte dei consiglieri.

Anche qui tutto in perfetta regola, ma si fa comunque un polverone perché qualcuno che ci crede, sempre secondo i consiglieri di minoranza, c'è sempre.

Terzo argomento: tempi di risposta alle interrogazioni.

I consiglieri di minoranza "dimenticano" di dire che in molteplici occasioni la discussione delle interrogazioni è saltata perché i consiglieri di minoranza, poveri di argomentazioni ma ricchi di ostruzionismo rancoroso, hanno abbandonato l'aula, mentre in altre occasioni il consigliere Ledda è rimasto solo, a dimostrazione che agli altri consiglieri di minoranza poco interessano le interrogazioni del loro collega, tanto che il Sindaco ha dovuto chiedere più volte alla  sua maggioranza di garantire il numero legale. Peraltro su interrogazioni spesso banali e strumentali, scritte giusto per uno spazio mediatico.

Quarto argomento: gare e proroghe. Dopo 5 anni non mi stanco di dire che la parte politica deve dare indirizzi e obiettivi politici attraverso atti consentiti, mentre gli uffici con i loro dirigenti devono occuparsi degli aspetti gestionali nel rigoroso rispetto delle Norme.

Mi pare che i consiglieri di minoranza siano contrari a questa prassi e quindi alla trasparenza, un valore che a loro piace sbandierare e a noi applicare e declinare.

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