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Macomer al Voto. Referendum, Area di Crisi Complessa per Tossilo, Medicalizzata, riapertura Cineteatro e Centro Sociale: il programma politico di Uniamoci per Macomer

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MACOMER. Squadra e programma sono stati presentati agli elettori Sabato sera presso un affollato padiglione delle ex Caserme Mura: Uniamoci per Macomer, lista civica guidata da Marialuisa Muzzu, ha chiamato a raccolta i cittadini per lanciare la sfida del cambiamento.

L'avversario da battere è il gruppo politico che rappresenta l'Amministrazione uscente guidata da Antonio Succu: “non condividiamo l'arroganza e la presunzione con la quale chi ha vinto le scorse elezioni – ha detto la candidata Sindaca – rappresentando solo un terzo della comunità, abbia imposto decisioni su temi molto sensibili che riguardano la salute e la salvaguardia dell'ambiente e temi che riguardano la sicurezza dei cittadini”. Un approccio dal quale Marialuisa Muzzu e la sua squadra prendono le distanze per contrapporvi anzitutto il metodo della consultazione popolare: “da subito – ha scandito Riccardo Udaattiveremo gli strumenti per consentire ai cittadini di pronunciarsi su due argomenti fondamentali quali CPR e Inceneritore”.

La candidata Muzzu, nella sua relazione iniziale, ha toccato i diversi punti programmatici proposti alla città: “dobbiamo batterci per non perdere importanti realtà sociali e culturali, come il Centro di Aggregazione e la Ludoteca, servizi completamente cancellati dall'Amministrazione Succu, e il Cineteatro Costantino: il nostro impegno è quello di lavorare per riportarli in vita - ha detto - In campo sanitario vogliamo potenziare i servizi del distretto, dall'RSA all'oncologia ed attivare l'auto medicalizzata del 118. Sul tema lavoro – ha proseguito Marialuisa Muzzu – il Sindaco Succu ha esaltato i risultati raggiunti, dimenticandosi però le criticità, dall'impennata della tassa sugli immobili che sta creando grossi problemi agli imprenditori sino alla carenza della progettualità tra scuola e impresa che non consente di spendere bene le risorse europee. E ancora – ha aggiunto la candidata – è possibile che uno dei bacini occupazionali più importante per Macomer sia la Asl di Oristano?”.

Passaggi e sottolineature su trasparenza e condivisione, interrogativi rispetto alla modalità di organizzazione della Mostra del Libro e alle ricadute sul territorio, in termini economici, del finanziamento di 120 mila Euro, per poi cedere la parola ai 16 candidati alla carica di consigliere: Rita Atzori, Teresa Bucciarelli, Michele Caboni, Tiziana Carta, Federico Castori, Alfio Alfredo Luigi Coco, Aldo Demontis, Andrea Mura, Daniele Nieddu, Valeria Pinna, Federica Pitzalis, Giuseppino Scanu, Maura Sechi, Lucia Sedda, Riccardo Uda e Arturo Uleri.

Gli interventi più politici sono stati ovviamente quelli dei tre consiglieri uscenti che si ripropongono agli elettori.

Rita Atzori ha raccontato cosa ha imparato in 3 ani e mezzo di esperienza in opposizione cittadina: “ho ascoltato, chiesto ed imparato tante cose – ha detto – ed in particolare ho imparato come non si deve relazionare una maggioranza con l'opposizione e soprattutto come non si deve relazionare una maggioranza con i cittadini che amministra. Dobbiamo cercare soluzioni diverse per Macomer, abbiamo bisogno di uno sguardo nuovo. Noi non abbiamo interessi personali da portare avanti e non abbiamo pupari né qui né altrove. Abbiamo bisogno di ricostruire anche da un punto di vista umano la nostra città”.

Siamo qui insieme per fare una battaglia di libertà – ha detto invece Federico Castoriperché vogliamo essere liberi dai vincoli politici regionali. Vogliamo essere liberi di fare una battaglia contro Abbanoa, perché a Tossilo e Bonu Trau chiudono le aziende se va in porto il piano tariffario di Abbaoa. Vogliamo essere liberi di dire ai rappresentanti di Area case popolari che è ora di guardare anche a Macomer, dove ci sono progetti pronti da anni. Vogliamo avere la libertà di dire che i maiali infetti a Monte di Sant'Antonio non si sotterrano più. Si cresce – ha concluso il consigliere – unendo le capacità di tutti e non le amicizie di pochi”.

Riccardo Uda, già Sindaco di Macomer e consigliere uscente di opposizione, si è soffermato prima sulla questione dello strumento referendario quale metodo di partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative, per poi soffermarsi su alcuni punti programmatici. Tra questi, Uda ha sottolineato la necessità di sostituire il metodo del Voucher sociale con i finanziamenti ad hoc, basati su criteri oggettivi, da assegnare alle società sportive, alle cooperative sociali e culturali per le loro iniziative e soprattutto ha lanciato l'idea, insieme a Federico Castori, dell'Area di Crisi Complessa per Tossilo: “perché non battersi per il riconoscimento di Tossilo tra le aree di crisi complesse, con le agevolazioni che ne deriverebbero che possano fare da volano per la ripresa economica della nostra città? Perché non è stato fatto? - ha chiesto retoricamente alla platea – Noi lo faremo – ha detto – senza chiedervi il consenso, perché farlo è nell'interesse di tutti”.

La sfida, insomma, è lanciata: ancora 20 giorni di campagna elettorale e poi saranno i cittadini, nel segreto dell'urna, a decretare la direzione che vogliono seguire per i prossimi 5 anni.

Al termine della presentazione, la serata è proseguita con una arrostita preparata negli spazi esterni delle ex Caserme Mura.

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