Il sottoscritto Comitato Spontaneo, che raggruppa tutte le attività produttive del Comune di Bolotana, costituitosi i giorni scorsi a seguito del ricevimento degli avvisi di pagamento della tassa comunale sui rifiuti (TARI 2014), riconsegnati per protesta al protocollo del Comune in data 12/12/14,
PREMESSO CHE
I coefficienti applicati per il calcolo della TARI, hanno subito un rialzo che va dal 49,74% per le attività artigianali tipo botteghe, al 771,47% per bar, caffè e pasticceria, fino all'813,25% dei negozi di ortofrutta e di fiori e piante, superati solo dalla percentuale davvero straordinaria applicata a ristoranti e pizzerie, che registrano il record assoluto con 1.018,31% di incremento, con le seguenti tariffe a mq per tipologia di utenza non domestica prese ad esempio in quanto tra le più onerose:
Ristoranti e pizzerie 27,18 € /mq
Bar 21,19 €/mq
Ortofrutta 22,23 €/mq
Altre amministrazioni hanno scelto di applicare tariffe nettamente inferiori, infatti a seguito di ricerche nelle tabelle pubblicate dal Ministero delle Finanze si evince che le tariffe TARI 2014 Euro/Mq applicate in alcuni paesi limitrofi presi ad esempio sono le seguenti:
Ottana Borore
Ristoranti e pizzerie 2,61 €/mq Ristoranti e pizzerie 5,01 €/mq
Bar 1,03 €/mq Bar 3,95 €/mq
Ortofrutta 1,80 €/mq Ortofrutta 4,23 €/mq
Sedilo Lei
Ristoranti e pizzerie 13,40 €/mq Ristoranti e pizzerie 2,20 €/mq
Bar 10,58 €/mq Bar 1,74 €/mq
Ortofrutta 13,58 €/mq Ortofrutta 0,13 €/mq
Operazioni quali, ad esempio, quella risultante dalla Delibera n. 41 del 4 novembre 2014 che approva l’estinzione anticipata di 12 mutui per un importo totale presunto di € 196.727,82, a far fronte di un una spesa alla scadenza naturale dei mutui stessi, di € 207.255,86, dimostrano, che la nostra amministrazione pubblica, quando lo ritiene necessario, fa le sue scelte politiche a regola d’arte, approvando questo genere di delibere prima del 30 novembre (termine utile per l’approvazione del bilancio) e per contro, fa scadere i termini di riscossione dei tributi, determinando l’impossibilità di riportare la delibera in consiglio per una possibile rimodulazione.
CONSIDERATO CHE
Abbiamo rilevato diversi ritardi e incongruenze in vari atti del Comune quali:
Gli avvisi datati 13 novembre 2014 protocollo n. 5958, relativi al pagamento della TARI sulla base delle tariffe approvate con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 4 luglio 2014, sono stati recapitati da parte di Poste Italiane nei primi giorni di dicembre, quindi ben oltre la prima scadenza del 16 novembre 2014, stabilita dal regolamento per la disciplina dell’ IUC approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 del 4 luglio 2014, e ben oltre la data ultima possibile di variazione al bilancio (30 novembre);
Nell’avviso pubblico datato 13 novembre 2014, ma pubblicato nell’albo pretorio al n. 461 il 20 novembre 2014, si chiede il pagamento tempestivo della prima rata in quanto la stessa risulta già scaduta;
Nella delibera del Consiglio Comunale n. 26 del 4 luglio 2014, l’Allegato B (Tabella delle tariffe per l’anno 2014) definito parte integrante e sostanziale in fase di approvazione, risulta invece datato 8 luglio 2014;
Nelle Delibere del Consiglio Comunale n. 25 e 26 del 4 luglio 2014 relative rispettivamente all’Approvazione del Piano Finanziario e delle Tariffe TARI, emergono costi complessivi di gestione del servizio rifiuti per l’anno 2014 di € 395.933,59 così determinati:
- € 64.322,83 Costi di spazzamento e lavaggio delle strade (che per l’intera comunità non esiste, tant’è che gli utenti esasperati, hanno più volte lamentato che non viene effettuato il ritiro anche quando la pulizia e raccolta del fogliame è fatta in proprio)
- € 54.098,89 Costi di Raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani
- € 111.338,24 Trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi urbani
- € 49.996,22 Altri costi di gestione (che non ci è dato sapere nel dettaglio)
- € 85.487,19 Costi raccolta differenziata per materiale
- € 18.190,22 Costi di trattamento e riciclo, al netto dei proventi della vendita di materiale ed energia derivante dai rifiuti (va sottolineato che il Comune di Bolotana vanta un prestigioso traguardo nella raccolta differenziata dei rifiuti. Secondo i dati regionali resi noti dall’Arpas nel dodicesimo rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna nell’anno 2010, Bolotana si colloca al primo posto nell’isola nella fascia dei comuni tra i 2mila e i 5mila abitanti con una percentuale di raccolta differenziata del 73,3%)
- € 7.500,00 Costi Amministrativi dell’accertamento, della riscossione e del contenzioso
- € 5.000,00 Costi generali di gestione
Nella Delibera del Consiglio Comunale n. 43 del 27 novembre 2014, riguardante l’assestamento definitivo del Bilancio di Previsione, nell’elenco Variazioni al Bilancio Pluriennale 2014-2016 allegato, sono previste entrate TARI per € 415.730,25 per gli anni 2014 e 2015 e € 400.000,00 per il 2016 a fronte di spese per Servizio smaltimento rifiuti di € 392.933,57 per l’anno 2014, € 73.303,00 per l’anno 2015 e €73.303,00 per il 2016, con introiti ben oltre il 100% della quota del costo, come richiedeva la legge nazionale tanto contestata.
RITENUTO CHE
Nella duplice veste di commercianti, ma prima di tutto di cittadini di questo Comune, chiediamo spiegazioni sulle ragioni che hanno portato ad un tale accanimento nei confronti delle nostre categorie.
Chiediamo spiegazioni soprattutto alla luce del particolare momento che viviamo, con una crisi che morde da troppo tempo, con un tessuto sociale che si sfalda di giorno in giorno, con l’affievolirsi di ogni più flebile speranza, ci ritroviamo infatti ad essere oggetto di un trattamento che avvertiamo come fortemente iniquo e che non trova riscontri in NESSUN COMUNE D’ITALIA.
Chiediamo spiegazioni sulle ragioni che hanno portato questa amministrazione a scegliere di utilizzare un preziosissimo avanzo di bilancio, nell’ordine dei € 196.727,82, per un’estinzione anticipata di mutui precedentemente contratti, debiti aventi scadenza naturale per € 207.255,86 accantonando politiche che avrebbero potuto avere delle ricadute reali sul territorio.
Chiediamo di essere messi nelle condizioni di comprendere le ragioni di opportunità che stanno alla base di tale scelta, qual’ è la ratio che ha indotto l’amministrazione ad attivarsi in maniera così solerte per dar luogo a tale manovra anziché, ad esempio, utilizzare l’istituto della rinegoziazione, del consolidamento debiti per ridurre interessi ed indebitamento presso gli istituti di credito. Tale pratica, già largamente in uso presso molteplici amministrazioni limitrofe, avrebbe consentito di liberare fondi da utilizzare per calmierare gli effetti delle restrizioni imposte dal governo centrale, evitando così di scaricarle direttamente sulla collettività.
Visto che il nodo TARI non è stato un fulmine a ciel sereno, ma largamente atteso e circostanziato nelle cifre, chiediamo spiegazioni sul mancato intervento che avrebbe potuto identificare, all’interno dei virtuosismi del bilancio comunale, un azione atta a MITIGARE o ARMONIZZARE gli effetti di tale tassazione.
Si è tenuto conto degli effetti devastanti che una tale imposizione avrebbe comportato? L’ingiustificata applicazione di tariffe così mostruose, che non trovano corrispondenza alcuna, altro non è che il colpo di grazia per attività tutt’altro che floride e che, nonostante tutte le difficoltà, continuano a dare lustro al paese.
Chiediamo spiegazioni sul perché, su una questione così importante, non si è cercato un minimo di confronto con i cittadini, ma si è scelto di far prevalere una linea discriminatoria nei nostri confronti, decidendo in maniera sciagurata di fare cassa con le sole attività produttive.
Resta inteso che noi non abbiamo mai detto di non voler pagare le tasse, perché le abbiamo sempre pagate e non chiediamo trattamenti di favore a scapito di altri in quanto la TARI è una questione che riguarda l’intera cittadinanza, ma vogliamo pagare il giusto e allo stesso tempo non intendiamo “rivalerci sui nostri clienti con dei rincari nelle merci e nei servizi che offriamo”.
Per tutto quanto sopra premesso considerato e ritenuto, chiediamo lumi sulla posizione che intende assumere l’amministrazione in ordine alla questione TARI, quali saranno le azioni a tutela delle categorie vessate, questa volta con dovizia di particolari in termini di proiezioni effettive e non con l’imperdonabile superficialità e leggerezza precedentemente adottata, ci si auspica in forma scritta un intervento serio e una presa di posizione ben precisa che risolva il contezioso con i commercianti e la cittadinanza tutta e che riequilibri e armonizzi l’imposizione fiscale.