Bolotana. Sul filo del Razzismo

Giulia Serra
08/02/2015
Attualità
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BOLOTANA. C'è preoccupazione, ma anche disorientamento ed incredulità, tra la Comunità di Marocchini residente nel Comune di Bolotana dopo l'anomala raccolta firme promossa da alcuni cittadini del quartiere periferico di Ziu Zolo, sottoscritta, pare, da molti degli abitanti delle cosiddette Case Popolari e depositata presso gli uffici del Comune.

Le ragioni che avrebbero portato a questa presa di posizione non sono proprio chiarissime, ma pare si abbozzino una serie di luoghi comuni con neanche ben celate sfumature razziste, con le quali si cercherebbe di giustificare la propria contrarietà all'assegnazione di appartamenti ex IACP alla famiglie di provenienza marocchina ( per ora, tra l'altro, non prevista).

Attualmente, da circa 4 mesi, nel complesso immobiliare A.R.E.A. vive una sola famiglia di origine straniera, che ha regolarmente partecipato al bando pubblico 2014.

La Comunità Marocchina a Bolotana conta 56 persone, compresi i bambini, e non ha mai dato motivo per far parlare di se, tenendo sempre un comportamento riservato e discreto, distinguendosi però positivamente, per esempio, per la laboriosità evidenziatasi nei cantieri di pulizia del centro del paese.

Ad onor del vero, ha invece subito alcuni comportamenti non certo confortanti, come lo spiacevole episodio verificatosi alcuni mesi fa, quando qualcuno, nella noia insuperabile di un Sabato sera come tanti, si è sentito in dovere di danneggiare l'auto di un lavoratore di nazionalità marocchina.

A differenza dei casi precedenti, dopo esser venuti a conoscenza di questa sorta di “petizione” con la quale si manifesta una insofferenza epidermica nei confronti dell'altro e del “diverso”, la comunità ha deciso di non abbassare la testa e di protestare pubblicamente contro quella che di fatto è una discriminazione a priori ed un atteggiamento inqualificabile in società che si definisce civile.

Il primo passo sarà la richiesta di un incontro con il Sindaco Francesco Manconi, al quale chiederanno una presa di posizione sull'accaduto.

Davvero difficile commentare questa vicenda, ma visto che del quartiere di Ziu Zolo ci eravamo occupati non troppo tempo fa per registrare i disagi dovuti al buio (leggi qua), ci viene da dire che  forse la carenza di illuminazione pubblica ha fatto perdere anche il lume della ragione. 

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