MACOMER. Gli inquirenti lo avevano annunciato, precisando che l'operazione Hazzard che ha portato agli arresti domiciliari il Sindaco di Borore Ghisu e l'ex di Noragugume Corda, aveva preso avvio da uno stralcio d'inchiesta inerente la gestione dei beni museali di Macomer e il museo del pane di Borore.
I fatti contestati risalgono al 2012/2014.
Con l'accusa di “turbata libertà del procedimento di scelta del contraente” in concorso, sono stati deferiti in stato di libertà Concas Roberto, classe 1952 di Cagliari, Giovanni Antonio Biccai, classe 1959 di Sindia, Rossana Muroni, classe 1969 di Macomer e Sergio Muroni, classe 1975 di Nuoro.
Secondo l'accusa, gli indagati avrebbero “turbato il procedimento per la scelta del contraente con cui affidare la gestione dei beni museali del comune di Macomer (c.d. SIMM), al fine di assicurare alla MURONI, che ne aveva in precedenza la gestione attraverso la società ESEDRA, di continuare a percepire i contributi pubblici erogati per la cura dei beni culturali al predetto Comune”.
Concas, incaricato dal Comune di Macomer di redigere un progetto per la gestione integrata dei beni museali e culturali, avrebbe indicato quale soluzione quella dell’attribuzione delle funzioni di gestione ad una “fondazione i partecipazione” alla quale avrebbe dovuto aderire l’ente locale.
Secondo l'inchiesta, la formula sarebbe stata suggerita a Concas dalla stessa Muroni in accordo e con la mediazione dell'allora Assessore alla Cultura Biccai, che avrebbe portato la Giunta Comunale ad indirizzare gli uffici dipendenti per l’adozione di tale sistema di gestione.
La fondazione di partecipazione denominata “PROMOTEA”, sarebbe stata costituita a questo scopo dalla Muroni e presieduta dal fratello Sergio.
Il Comune di Macomer, aderendo alla stessa, trasferiva il patrimonio immobiliare in comodato alla Fondazione.
Dalle prime stime, pare che la Fondazione abbia percepito contributi pubblici per un ammontare complessivo pari a 371.538 mentre Roberto Concas, per l’incarico professionale svolto, risulta avere percepito la somma di 19.000 Euro.
Lo stesso CONCAS, oltre a predisporre il progetto per i beni museali di Macomer, aveva predisposto anche il progetto inerente il Museo del Pane di Borore.