Dopo la pausa estiva riprendono i lavori consiliari con la convocazione del Consiglio fissato per Giovedì 22 Ottobre.
Con nostra grande sorpresa nessuno dei punti proposti dal nostro gruppo che da mesi giacciono negli uffici del Comune è presente all’interno dell’ordine del giorno, questo nonostante il Sindaco abbia ribadito più volte in sede consiliare che ciò sarebbe avvenuto entro il mese di Settembre. A rendere ancora più oscura la situazione è la presenza all’interno dell’ordine del giorno delle proposte del consigliere Bussa, peraltro presentate successivamente alle nostre.
Sorge spontaneo interrogarsi sul criterio di scelta che ha guidato l’operato del Sindaco, tenuto conto che Zente Noa, in ogni occasione, ha partecipato in maniera attiva, corretta e rispettosa alla vita politica della comunità, senza mai pretendere favoritismi di nessun genere. Forse tale nostra mancanza, invece di generare rispetto, induce l’amministrazione ad agire con la massima noncuranza nei nostri confronti e nei confronti della cittadinanza da noi rappresentata.
Malgrado questo, Zente Noa non rinuncia a ribadire con la massima serietà tutte le questioni sottoposte all’attenzione degli amministratori, ripresentandole per l’ennesima volta all’ufficio protocollo del nostro comune, in maniera tale che l’amnesia selettiva che si è manifestata con quest’ultimo ordine del giorno non abbia da aggravarsi. Le ribadiamo, a costo di essere ripetitivi:
- L’ Ordine del giorno che invita l’ amministrazione a richiedere una maggior riflessione per ciò dell’impianto di termodistruzione di Tossilo, protocollata in data 14/04/2015
- La Proposta di delibera riguardante la decadenza del Consigliere Cherchi, protocollata in data 17/04/2015
- La proposta di integrazione al Regolamento per quel che riguarda la possibilità di effettuare le riprese audiovisive, protocollata in data 8/06/2015.
Inoltre, visti i problemi sorti quest’estate per ciò che riguarda l’accesso agli atti da parte dei consiglieri in occasione dei Consigli comunali proponiamo un emendamento all’articolo 41 del Regolamento che permetta la consultazione preventiva da parte dei consiglieri.
Nonostante quest’ultimo atto ne abbia definitivamente azzerato la credibilità, auspichiamo che al Sindaco sia rimasta una dose di dignità sufficiente a tornare sui propri passi e mantenere la parola data.
Qualora ciò non avvenisse non escludiamo di rivolgerci alle autorità competenti, vista la palese violazione delle norme: non è più tollerabile infatti la malsana attitudine allo spregio delle regole, delle prerogative dei consiglieri e della sovranità del Consiglio dell’attuale maggioranza. Ulteriori dimostrazioni di quanto sia sempre più necessario l’allontanamento della stessa dalla gestione della cosa pubblica dell’attuale maggioranza.