MACOMER. Bagarre in aula ieri durante il Consiglio Comunale, finito con la sospensione della seduta.
A raccontare l'accaduto, durante la conferenza stampa convocata questa mattina, è stato lo stesso Sindaco Antonio Succu: "Dopo la relazione sulla Mostra del Libro di Macomer dell'Assessora Atzori, che ha illustrato nei dettagli tutti i passaggi intercorsi tra il Comune e la Regione in questi mesi, ho tentato di fare la chiosa politica - dice il Sindaco - Impossibile, perché il Consigliere Pirisi mi ha impedito di parlare".
Un comportamento che ha portato all'ammonimento del consigliere. Seduta sospesa e poi ripresa, ma inutilmente: Pirisi, seguito dagli altri Consiglieri di Minoranza, abbandona l’aula. Al loro rientro, è la Maggioranza ad abbandonare l'aula. Seduta sospesa.
"Il Consigliere - racconta il Sindaco - mi ha seguito fino all’uscita rivolgendosi a me con inaudita violenza verbale. Un atteggiamento inaccettabile - conclude Succu - un metodo fascista che non consente di affrontare le questioni. Chiederò la presenza, da ora in poi, delle forze dell'ordine".
Una cronaca, quella resa dal Sindaco, che ben fotografa la dimensione politica macomerese, dominata da un clima di veleni e di scontri dalla dubbia utilità.
Al centro dello scontro stavolta è la questione della Mostra Regionale del Libro, che si aprirà probabilmente a Dicembre a Macomer e, dopo una serie di manifestazioni collaterali dislocate in diversi paesi della Sardegna, si chiuderà in Primavera sempre nella cittadina del Marghine.
A ribadire l’impegno dell’Amministrazione in questi mesi di dialogo con l’Assessorato alla Cultura Regionale, oltre all’Assessora Atzori, Rossana Ledda, l’Assessore Congiu e il Consigliere Masia.
"Di fronte al tentativo di scippo della Mostra - chiosano all'unisono- abbiamo lavorato per difendere la centralità di Macomer e per evitare che la città perdesse un appuntamento culturale importante".