MACOMER. La questione del Servizio di Raccolta Differenziata in città continua ad essere un tema all'ordine del giorno, sia per quanto riguarda i risultati raggiunti negli ultimi mesi, sia per i numerosi disservizi che sarebbero imputabili alla ditta che svolge il servizio, la Ciclat Ambiente.
Di seguito, il documento firmato da tutte le minoranze in Consiglio Comunale, nel quale si annotano una serie di problematiche relative al servizio e si chiede un incontro pubblico tra tutte le parti per cercare di trovare delle soluzioni.
"Il risultato lusinghiero del mese di dicembre è un buon inizio. Per quanto riguarda i dati, però, bisogna essere seri: il valore trimestrale ott/nov/dic è ben al di sotto del 65% che assicura la premialità perché si ferma al 57,32 (dati ufficiali).
Questo va precisato perché la cittadinanza non si faccia false illusioni su una possibile riduzione della bolletta TARI derivata da tale premialità.
Sul dato di dicembre (65,04%) bisognerebbe soffermarsi per fare un’analisi un po’ più accurata: a fronte di un crollo verticale del secco indifferenziato (circa il 40% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso!), non si ha un aumento delle frazioni separate come sarebbe logico.
Sembra quasi che ci sia una fortissima diminuzione dei consumi, che colpisce però solo l’indifferenziato, proprio nel mese che, normalmente, i consumi li vede aumentare.
Per quanto riguarda il servizio, invece, c’è molto da obiettare.
Infatti non si capisce se l’amministrazione Succu stia facendo a pieno gli interessi della comunità o di chi altri, anche comunicando dati non veritieri.
E’ sotto l’occhio di tutti che il servizio è carente e che la Ciclat è inadempiente ai suoi doveri: sono continue le lamentele di disservizi; in intere vie della città spesso non viene fatta la raccolta; nella zona industriale di Bonutrau ancora non si capisce se si deve usare il nuovo o il vecchio calendario nè a che ora vanno esposti i bidoni; in molti uffici manca ancora il materiale per poter fare la raccolta; ci sono ancora i cassonetti per strada che diventano sempre più veri e propri mondezzai dentro la città; nell’intero trimestre, come in quello precedente, non si è effettuato lo spazzamento stradale; il numero verde, al quale è dedicato un grande ruolo per la buona pratica della raccolta, non è ancora attivo; non è ancora chiaro a nessuno come debbano essere conferiti sfalci, foglie e ramaglie dei cortili; manca totalmente la comunicazione; non si capisce ancora a cosa serve e se serve applicare il codice a barre nella busta.
Questo solo per citare alcune delle carenze più evidenti.
Tutto questo dovrebbe vedere l’amministrazione in prima linea per sottolineare queste carenze a chi gestisce il servizio ma questo non accade, anzi pare che le colpe si vogliano far ricadere talvolta sui cittadini maleducati, altre sugli operatori del servizio altre ancora su una mancata opera di vigilanza, sempre facendo salva la Ciclat. Perché?
Ci auspichiamo un incontro pubblico per affrontare questi temi perché amministratori di maggioranza, di minoranza, operatori del servizio e cittadini, devono trovarsi tutti dalla stessa parte perché il risultato sia il migliore possibile".
I consiglieri di minoranza
Federico Castori
Giuseppe Ledda
Peppino Pirisi
Riccardo Uda
Rita Atzori