Scuola, Acqua e Politiche Ambientali: scatta la raccolta firme per i Referendum. A Macomer si firma anche domani

Non Bruciamoci il Futuro, Zero Waste Sardegna
30/05/2016
Attualità
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E’ partita in tutta Italia la stagione dei referendum sociali, scuola pubblica, trivelle, inceneritori, acqua, beni comuni: in campo una grande alleanza sociale antiliberista. 

Anche a Macomer i cittadini potranno firmare per i Referendum presso i tavoli organizzati dai volontari:

MARTEDI' 31 maggio, dalle 10.00 alle 13.00 al mercatino di S. Maria

VENERDI' 3 giugno, dalle 10.00 alle 13.00 , al mercatino di Via Genova.

Inoltre si potrà firmare tutti i giorni anche presso gli uffici comunali.

Di cosa si tratta?

Sono stati depositati 4 quesiti della scuola contro la legge 107, il quesito per Trivelle Zero e quello contro il Piano nazionale per vecchi e nuovi inceneritori.
Il movimento per la scuola pubblica, il movimento per l'acqua, quelli contro gli inceneritori e le trivelle, hanno deciso di lanciare dal basso, e del tutto indipendentemente da partiti o coalizioni istituzionali, una straordinaria campagna di referendum sociali che punti a cancellare i più odiosi provvedimenti per la scuola e a cambiare le politiche ambientali, a partire dallo stop definitivo alle trivellazioni petrolifere e all’eliminazione degli inceneritori, referendum capaci di rafforzare e unificare la mobilitazione sociale e di estendere il coinvolgimento diretto delle persone, al fine di disegnare un altro modello sociale.

Tali quesiti sono stati presentati da un vasto arco di forze sociali, movimenti, comitati, associazioni protagonisti delle lotte degli ultimi anni in tutti i territori.

L'obiettivo è raggiungere e superare le 500.000 firme necessarie per avere la possibilità di andare a votare nella primavera 2017.

Questi i quesiti:

Il Quesito Inceneritori è finalizzato ad annullare la previsione dell'art. 35 della Legge 133/2014, conosciuta come “Sblocca Italia”, per bloccare il piano nazionale per nuovi e vecchi inceneritori

La richiesta di referendum mira a riportare nelle mani delle Regioni il potere di programmazione e gestione in materia di rifiuti, nel rispetto dell'art. 117 della Costituzione, restituendo agli amministratori pubblici e ai cittadini il diritto di decidere sul futuro dei propri territori; contrastare l’incenerimento dei rifiuti per tutelare la salute pubblica e l’ambiente dalla conseguente ed irreversibile contaminazione tossica di aria – suolo – falde idriche.

La Sardegna, con l'imposizione di un terzo inceneritore, è tra le regioni particolarmente colpite dalle previsioni dello Sblocca Italia!

Firmare per il referendum significa schierarsi per la tutela di salute e ambiente, restituendo ai cittadini il diritto di decidere sul territorio e alle Regioni il potere di programmazione e gestione in merito ai rifiuti; puntare sul riciclo e sull’Economia Circolare

Il Quesito Trivelle Zero punta a bloccare nuove attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi, cancellando i riferimenti a certe zone dell’Italia che limitano le attività petrolifere esclusivamente in quei luoghi, in modo da render applicabile il divieto di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi a tutta Italia, per i nuovi interventi in terraferma e in mare al di fuori delle 12 miglia. Le attuali richieste dei petrolieri per nuove concessioni in terraferma e in mare sono oltre 100, su vastissime aree del Paese.

Firmare significa voler bloccare tutti i nuovi progetti di perforazione e estrazione, ridurre devastazioni e problemi di salute connessi ai progetti petroliferi:  estrazione e combustione degli idrocarburi causano sconvolgimenti climatici, con grave rischio per la vivibilità della Terra.


 

I Quesiti Scuola vogliono

1 – Abrogare le norme sul potere discrezionale del dirigente scolastico di scegliere e di confermare i docenti nella sede

2 – Abrogare le norme sul potere del dirigente di scegliere i docenti da premiare economicamente e sul comitato di valutazione

3 – Abrogare le norme sull'obbligo di almeno 400-200 ore di alternanza scuola-lavoro

4 – Abrogare le norme sui finanziamenti privati a singole scuole pubbliche o private

 

Firmare significa schierarsi a favore di pluralismo di idee e metodologie, collaborazione democratica negli organi collegiali, piena autonomia delle scuole nel decidere il proprio Piano dell’Offerta Formativa, erogazioni di fondi all’intero sistema nazionale di istruzione.

 

Si raccoglieranno anche le firme per una Petizione popolare sull'acqua, per legiferare in materia di diritto all'acqua e di gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico integrato.

Firmare significa schierarsi per il riconoscimento del principio per cui l’acqua è un bene comune.

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