Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi lo ha annunciato ieri di fronte ad una platea interessata, quella riunitasi in occasione del “Milk Day”, evento organizzato da Coldiretti e tenutosi a Milano: un Decreto Interministeriale col quale l'Italia – se Bruxelles darà parere favorevole – istituirà con una specifica legge l'obbligo di indicare in etichetta la provenienza del latte e derivati come formaggi e yogurt.
Un annuncio, quello del Premier, che ovviamente ha acceso immediatamente gli entusiasmi di molti: sarebbe infatti una misura a garanzia dei consumatori, sempre alle prese con la complicata (se non impossibile) individuazione dell'origine dei prodotti che si mettono in tavola, così come per i produttori, alle prese con la difesa delle produzioni agroalimentari italiane e costantemente “in lotta” con una contraffazione sempre più diffusa.
Da Milano arriva anche il commento del Presidente Coldiretti Sardegna Battista Cualbu: “Una vittoria per gli allevatori e i consumatori. Una vittoria di tutti, che ci riguarda in primo piano visto che siamo i leader nella produzione di latte ovino e ci difendiamo anche con il caprino e il bovino. La tutela e la trasparenza è il presupposto per la difesa delle nostre produzioni agroalimentari”.
Il decreto interministeriale sarebbe già stato inviato a Bruxelles per essere esaminato: di certo, nonostante gli annunci, non sarà semplice spuntarla.
Fino ad ora infatti l'UE ha sempre respinto proposte che prevedono l'indicazione in etichetta delle origini delle materie prime utilizzate per produrre i prodotti, ritenendo la pratica lesiva della libera circolazione delle merci.
Insomma, la strada da percorrere appare ancora lunga e piuttosto dissestata.