BOLOTANA. Nel corso dellâultimo Consiglio Comunale si è tenuto il consueto appuntamento con il Piano Finanziario e le tariffe TARI, per le quali abbiamo espresso il nostro voto contrario.
Riteniamo doveroso chiarire quali siano le motivazioni che ci hanno indotto a compiere questa scelta, condividendo le informazioni in nostro possesso.
Il primo punto allâordine del giorno riguardava il Piano Finanziario, ovvero il costo totale dello smaltimento dei rifiuti.
Nonostante la scarsa trasparenza del documento presentato, dovuta allâ accorpamento dei costi in voci generiche e vaghe, abbiamo comunque tentato di ricavare unâanalisi dei costi, prendendo come anno di riferimento il 2014.
Rispetto ad allora il costo totale è diminuito (395.000 nel 2014, 342.000 nel 2016) ma ciò è determinato solo ed esclusivamente dal conferimento in discarica, il cui aggravio è di gran lunga inferiore rispetto a quello della termovalorizzazione.
Facendo quindi il raffronto tra ciò resta, ovvero il servizio di raccolta e trasporto, si passa dai 284.000 ⬠del 2014 ai 297.000 attuali. Lâaumento è in corso da anni, visto che nel 2008 il costo del servizio ammontava a 214.000 euro.
Una differenza considerevole, spiegabile solamente con lâintroduzione dei âservizi aggiuntiviâ (spazzamento e lavaggio strade) nel 2012, poi confermati nellâ appalto attuale.
Nel dettaglio, rispetto al 2014 il costo di questi servizi è ulteriormente aumentato, passando dai 64.322 euro del 2014 ai 71.455 attuali e curiosamente, stando ai dati pubblicati dallâ ARPAS, il quantitativo di rifiuto derivato dallo spazzamento stradale relativo al 2014 ammonta a zero.
Il nostro auspicio è che per le annualità successive la maggiorazione del costo sia quantomeno sufficiente a far riapparire magicamente questa tipologia di rifiuto.
Lâ impressione generale che se ne ricava è che la Giunta abbia totalmente demandato allâ amministrazione del Comune di Borore, in quanto capofila, delle scelte che continueranno ad avere effetti anche negli anni a venire, vista lâimpossibilità a rinunciare anche ad una sola parte dellâappalto.
Quanto alla suddivisione dei pagamenti il nostro voto contrario è stato motivato dal fatto che le utenze non domestiche vessate nel 2014 vedano rialzarsi il contributo dovuto, nonostante la rassicurazione fattaci dal Sindaco in sede consiliare lo scorso anno, che, coerentemente con la mozione da noi presentata nel Febbraio 2015, avrebbe dovuto mantenere le agevolazioni per due annualità in modo da poter normalizzare i costi per le utenze.
Lâ unica proiezione disponibile, comunicataci verbalmente su nostra richiesta dall assessore Motzo durante il Consiglio, è quella relativa a un bar di medie dimensioni: lâutenza che nel 2014 doveva un tributo di 3300 ⬠e che lo scorso anno si è vista ridurre a 50 ⬠la tariffa, questâ anno si vedrà recapitare una bolletta di 900 â¬.
La nostra proposta consisteva invece nel mantenere la riduzione anche per lâannualità 2016, in modo tale che la media del triennio 2014-2016 fosse più aderente al costo della vecchia TARSU, che, stando sempre a quanto comunicatoci dallâ assessore Motzo, per lâutenza in questione ammontava a 1.000 ⬠circa. Come è facilmente ricavabile, la media annuale nella proiezione dellâassessore ammonta a 1.416 â¬, mentre mantenendo le stesse tariffe del 2015 la media sarebbe stata di 1.133 â¬.
Non si tratta quindi di privilegiare in alcun modo questa tipologia di utenze, ma solo di riportare alla normalità i pagamenti: a nostro avviso il miglior modo per lasciarci definitivamente alle spalle un brutto periodo della nostra comunità .