BOLOTANA. Il percorso si era già attivato lo scorso anno, con il grande successo della 1^ edizione della Giornata di Pulizia della Montagna lanciata dal nostro giornale online per tentare di porre un argine allo scempio dell'abbandono dei rifiuti sulla strada che dal paese di Bolotana conduce al Monte.
Quest'anno la manifestazione si è replicata e con essa anche il risultato raggiunto: liberare il territorio dalle discariche abusive che ne compromettono la bellezza.
Una cinquantina di persone, di belle persone, (molte delle quali hanno davvero insistito affinché l'iniziativa fosse riproposta) hanno partecipato ad una mattinata lunga, calda e di duro lavoro: una decina di camion colmi di rifiuti di ogni genere hanno finalmente preso la strada giusta, andando a riempire l'Ecocentro Comunale alla periferia del paese.
Sono 3 i siti liberati dalla spazzatura.
Il primo, sotto la fontana in località Sos Cuccuros, ha richiesto una buona dose di inventiva, di mezzi, di abilità quasi ingegneristica ( è stato necessario ricorrere ad un braccio meccanico) e di molta manodopera, vista la posizione decisamente difficoltosa ( il sito avrà peraltro bisogno di un secondo intervento).
Sotto una distesa di rovi si nascondevano una quantità enorme di rifiuti di ogni genere: dagli ingombranti agli immancabili pannolini/pannoloni, dai giochi per bambini ai capi di abbigliamento più vari, dalla plastica di tutti i tipi al vetro, dai pneumatici alle siringhe, oltre ovviamente a quella non classificabile.
Immancabili le carcasse di animali ( davvero tantissime): non siamo però in grado di dire se il fetore pestilenziale che ha tentato di scoraggiarci sia dovuto solo a questo tipo di rifiuto.
Tra le chicche, uno scaldabagno PIENO di acqua: forse svuotarlo avrebbe reso l'operazione di abbandono meno pesante all'indomito inquinatore.
Il 2° sito riqualificato, anch'esso con molta difficoltà, si trova a qualche km di distanza dalla nuova fontanella entrata in funzione recentemente: anche in questo caso la spazzatura, tantissima, si nascondeva sotto i rovi e dentro una sorta di pozzetto da film dell'orrore, oltre che sparpagliata in quantità inimmaginabile per il bosco. Frigo, scaldabagni, gomme, animali e un numero davvero impressionante di giochi per bambini ( abbiamo salvato un coccodrillo!).
Il 3° sito liberato è ampio: la Strada Panoramica che porta alla Casa dei Cacciatori e a Punta Palai.
Anche in questo caso, rifiuti di ogni genere in grande quantità.
Qualcuno penserà che siamo folli: trascorrere un Sabato mattina, dall'alba all'ora di pranzo, a rimuovere mondezza di altri.
Ma la follia può anche rendere Felici e per noi è stato così: rimuovere lo schifo che devasta i nostri territori significa sottrarre i nostri luoghi all'abbandono e significa anche riprenderne il controllo.
Abbiamo festeggiato il risultato, ovviamente, per il resto della giornata, assaporando il gusto di sentirci una Comunità e abbiamo anche deciso di non fermarci: la montagna la vogliamo liberare tutta e forse...non solo!
Mettere in campo buone pratiche significa smettere di lamentarsi e semplicemente Agire per realizzare un obiettivo: chiunque volesse unirsi a noi per i prossimi appuntamenti è quindi ben accetto!
Cercheremo, tra l'altro, di tenere alto il controllo sul territorio e chiederemo a chi di competenza di attivare tutte le forme di tutela necessarie per evitare il sorgere di nuove discariche.
In alto, qualche foto dalla giornata: mancano quelle più operative ... eravamo tutti impegnati nella raccolta!
Le foto sono di Pietro Pes, Jean Luc Nuvoli e Luciano Sulas