OTTANA. Monta la protesta, e non pare volersi attenuare, perché le ragioni che la alimentano sono di quelle che riguardano la vita quotidiana e la sopravvivenza di imprese, famiglie e singoli: la pressione fiscale, che strangola la vita di qualsiasi attività sana investita da una crisi economica senza precedenti.
	Si sentono soli gli imprenditori, i produttori, i rappresentanti di quello zoccolo duro che regge il sistema. E sono arrivati davvero all'esasperazione. Ma non si arrendono, e tentano ancora una via democratica per gridare la rabbia che nasce dall'impossibilità di reggere un sistema che è arrivato al collasso.
	Domani, dalle 8.00 del mattino ad oltranza, blocchi e rallentamenti sulla 131 all'altezza del Bivio di Ottana.
	Gli organizzatori, un gruppo spontaneo di cittadini, figlio della crisi ma non propenso alla resa, invitano tutti i cittadini a partecipare e a far sentire la propria voce.
	Dal paese di Bolotana si partirà alle 7.00 dal parcheggio sotto la Piazza.