Accoglienza Migranti. Il Marghine ci prova e tenta la Svolta della Micro-Accoglienza che coinvolge le Famiglie: al via le Manifestazioni d'Interesse

Giulia Serra
27/10/2016
Attualità
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Un passo importante, che avvia un percorso che consentirà di vagliare la possibilità concreta di applicare ad un territorio, quello del Marghine, una innovativa modalità di Gestione dei Migranti, finalmente non calata dall'alto ma pianificata e condivisa, in modo diretto, con gli abitanti dei comuni interessati: è la Micro-Accoglienza, un sistema intelligente che eviterà l'arrivo nel Marghine di centinaia di persone da stipare in luoghi inospitali e inadatti allo scopo ( basti ricordare che si era immaginato di farlo nell'ex Carcere di Macomer).

Nessuna imposizione per nessuno, perché il Progetto messo in campo dall'Unione dei Comuni del Marghine ha una impostazione completamente capovolta rispetto alla gestione ordinaria e saranno quindi i soggetti interessati ad avanzare la propria disponibilità ad accogliere i soggetti richiedenti asilo: un approccio talmente differente che sarà davvero difficile trovare argomentazioni plausibili per sollevare le solite barricate “anti-invasione” che in molte zone d'Italia stanno facendo emergere il peggio di una incontenibile deriva razzista (basti citare il recentissimo caso di Gorino, in provincia di Ferrara).

L'avvio del nuovo corso coincide con la pubblicazione sul sito istituzionale dell'Unione Marghine della Manifestazione d'Interesse finalizzata alla creazione di un elenco di soggetti privati che si rendono disponibili ad accogliere i richiedenti asilo.

Vediamo nel dettaglio come funziona.

Anzitutto, chi sono i privati? Sono le Famiglie, i soggetti e le piccole strutture ( familiari o ricettive con una capienza massima di 10/12 unità) residenti o operanti nei Comuni di Birori, Bolotana, Borore, Bortigali, Dualchi, Macomer, Silanus, Sindia.

Dovranno essere loro, se vorranno, a candidarsi per ospitare i richiedenti di protezione internazionale: per farlo, dovranno compilare il relativo Modulo (che alleghiamo qui) ed inviarlo all'Ufficio Protocollo dell'Unione dei Comuni del Marghine entro il 21 Novembre 2016.

Il progetto posto in essere dall'Unione prevede un piano di formazione della durata di 2/3 giornate per dare alle famiglie un quadro di riferimento sulla condizione dei richiedenti protezione e su aspetti di carattere antropologico - educativo volti a sottolineare l’attenzione agli aspetti culturali e relazionali.

Ai soggetti ospitanti sarà riconosciuto un contributo economico mensile per le spese di vitto, alloggio dell’ospite e supporto, cosi come stabilito dalle tariffe ministeriali.

Le manifestazioni d'interesse possono essere presentate entro le ore 13 del 21 Novembre:

  • a mezzo PEC all'indirizzo: protocollo@pec.unionemarghine.it;

  • a mezzo RACC. A/R, all’indirizzo Unione di Comuni Marghine – Corso Umberto,186 – 08015 Macomer (NU);

  • a consegna a mano all’Ufficio protocollo dell’Unione (dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 12:30).

     

    Per tutte le ulteriori informazioni, visitare il sito www.unionemarghine.it oppure recarsi direttamente all'Ufficio di Piano del PLUS Marghine 

     

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