Macomer. Fuori Ecotrash, arriva Ambiente Italia : cambia l'azienda della Raccolta Differenziata. Le minoranze chiedono chiarimenti

11/04/2017
Attualità
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MACOMER. Cambio nella gestione della raccolta differenziata a Macomer: dal 1° Aprile infatti il servizio cittadino non viene più svolto dalla Ecotrash ( azienda ritrovatasi più volte al centro del dibattito pubblico per i legami con l'allora Assessore all'Ambiente Gordini ), ma da una nuova società, l'Ambiente Italia s.r.l., con sede a Bodio Lomnbago, Varese.

Un subentro che ha lasciato perplessi i consiglieri di opposizione in Consiglio, che hanno presentato una interrogazione al Sindaco Antonio Succu per capire le ragioni che hanno portato la società che ha vinto l'appalto del servizio di igiene urbana, la Ciclat di Ravenna, a subappaltare piuttosto che svolgere direttamente il servizio.

Di seguito, l'interrogazione firmata da Atzori, Castori, Ledda, Pirisi e Uda:

 

AL SINDACO DI MACOMER

 Interpellanza sul subentro di una nuova azienda nella gestione del servizio di igiene urbana.

Premesso:

  • che con lettera trasmessa al Comune fin dal 6.3.2017 la CICLAT, aggiudicataria della gara d’appalto per il servizio di igiene urbana, ha comunicato che – a partire dal 1 aprile 2017 – la società Ecotrash Company srl avrebbe cessato la propria attività nel cantiere di Macomer, con il subentro nella esecuzione del servizio di una nuova azienda denominata Ambiente Italia srl;

  • che dalla stessa comunicazione risulta che tale nuova azienda è iscritta nel libro dei soci della CICLAT non al momento della gara d’appalto, ma soltanto dal 17.11.2016, per cui si deduce che è sufficiente associarsi in qualsiasi momento alla CICLAT per acquisire l’esecuzione di un servizio del valore di circa 13 milioni di euro;

  • che tutto questo appare in forte contraddizione – anche in termini di trasparenza – con i contenuti del bando di gara e con lo stesso contratto di servizio sottoscritto con la CICLAT, che all’art. 11 vieta ogni forma di cessione del contratto;

  • che – il servizio di igiene urbana, avviato il 1.6.2015, ha evidenziato gravi carenze e reiterate  inadempienze nell’esecuzione delle prestazioni previste, nel mancato avvio di importanti  le attività  obbligatorie in base al capitolato d’appalto, nel  conseguimento degli obiettivi minimi di raccolta differenziata fissati dal contratto, con conseguente grave danno anche di natura economica per il Comune, escluso anche per l’anno corrente dai  benefici della premialità regionale;

 

tutto ciò premesso, Le chiediamo con la presente interpellanza di riferire al Consiglio comunale sulla base di quali valutazioni, la sua Giunta – pur in presenza di un sostanziale mancato rispetto, protrattosi per quasi due anni, del contratto di servizio che avrebbe dovuto comportare la risoluzione del rapporto per inadempienza dell’appaltatore – non ha quanto meno preteso che fosse la società aggiudicataria a gestire in forma diretta il servizio stesso, autorizzandone ancora una volta l’affidamento dell’esecuzione ad una azienda terza.

In tale attesa, porgiamo cordiali saluti.

                                                                       I Consiglieri comunali

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