MACOMER. Uno sguardo al sociale, con particolare attenzione per i soggetti segnati da condizioni fisiche svantaggiate per i quali la pratica sportiva può essere davvero determinante: questo il progetto, rivolto ad anziani e disabili, la cui prima parte si avvia alla conclusione dopo 10 settimane di attività e che ha visto impegnati una decina di partecipanti.
Si tratta del Progetto di Attività Motoria Preventiva e Adattata, realizzato nei locali dellâex centro di aggregazione sociale in viale P. Nenni di Macomer, ideato e fortemente voluto dalla società Macomer Kombat Figth Club e che nasce dalla necessità di dare unâopportunità di inserimento alle attività motorie a soggetti con particolari problematiche fisiche.
Sotto la guida della Dott.ssa Stefania Soro e del Dott. Paolo Faggioni, entrambi ex atleti di Judo, che hanno elaborato e curato il progetto, i dieci partecipanti hanno seguito un programma che prevede, dopo un preliminare protocollo di valutazione, un percorso di attività aerobiche ove il rinforzo muscolare, il miglioramento della mobilità articolare e dellâequilibrio statico e dinamico garantiscono il mantenimento e miglioramento del grado di autonomia, benessere e salute dei soggetti.
La prevenzione e lâadattamento, perseguiti con lâattività motoria specifica del progetto, sono finalizzati alla prevenzione primaria e terziaria, scongiurando l'insorgere di eventuali patologie o ritardando peggioramenti e recidive delle stesse.
Grande, ovviamente, la soddisfazione della Dirigenza della società Macomer Kombat, composta da Francesco Gurrieri, Andrea Cherchi, Gian Piero Zolo e Paolo Faggioni, che in una nota congiunta dichiarano :
âPer noi perseguire i valori dello sport significa condividere e dare un contributo affinché tutti, ed in modo particolare disabili ed anziani, possano beneficiare di una migliore qualità della vita. Siamo convinti che la pratica sportiva e lâattività motoria, oltre a indurre miglioramenti negli standard fisici, producano notevoli benefici nel benessere psico fisico, con lâacquisizione di una maggiore sicurezza in se stessi e fiducia nelle proprie potenzialità , in un contesto di socializzazione che abbatta le barriereâ.
Un progetto che non si esaurisce con la conclusione di questa prima fase, ma che vuole crescere ed estendersi: âintendiamo curare in modo particolare questo progetto â dicono ancora dalla Società - potenziandolo e rendendolo accessibile a più persone possibile estendendolo anche oltre i confini di Macomerâ.
Partner importante del Progetto lâAssociazione Onlus ASTUDHAN di Macomer, storicamente impegnata nella difesa e tutela dei diritti dei disabili, nata nel 1978 e attualmente composta da circa 50 soci che, oltre ad aver fondato la Cooperativa âProgetto Hâ, ha realizzato il centro diurno e altre iniziative a carattere ricreativo e ludico.
Lâassociazione è anche impegnata nel progetto âDopo di Noiâ per la tutela delle persone affette da disabilità oltre la vita dei propri congiunti.