Senato della Repubblica: un Macomerese tra i candidati del Movimento 5 Stelle

di Carlo Piana

Carlo Piana
14/01/2018
Politica
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Questa cosa delle parlamentarie del Movimento 5Stelle é un ottima occasione per me stesso, nel momento in cui comunico agli amici e contatti di essere candidato al Senato della Repubblica lo scrivo a me stesso.
Una parte di me continua in maniera egoistica ad ignorare questa situazione, invece é accaduto.
Chi mi conosce poco o per nulla potrà giustamente dubitare della sincerità di queste mie parole, chi invece mi conosce meglio potrà notare la solita sincerità ironica e capire il perchè dei dubbi, degli altri mi interessa il giusto, molto poco.
Il 31 Dicembre abbiamo appreso che entro pochi giorni gli interessati dovevano esprimere la propria candidatura, nello specifico alcuni compagni di avventura del gruppo del Movimento di Macomer mi hanno comunicato che lo sventurato prescelto ero io, dopo un vano tentativo di proporre una candidatura di bandiera ad un amico molto più degno, abbiamo capito che non esistevano i tempi tecnici, questa persona non sa nulla del mio tentativo di coinvolgimento, sarà bello raccontargli la vicenda con un sorriso.
Era importante che il Movimento 5Stelle esprimesse una candidatura a Macomer e nel Marghine, nel mio caso perchè avrò una occasione pubblica per esprimere il mio disgusto sulla vicenda della possibile candidatura del nostro sindaco in una lista di un partito avversario a Macomer e alleato in Regione, in questi giorni le trattative sono ancora in corso, possiamo ancora sperare che questa schifezza non avvenga.
Farsi candidare dal PD al Senato della Repubblica per un partito che racconta di perseguire l'indipendenza della Sardegna é davvero difficile da commentare seriamente, ha un solo significato, ormai per il sistema dei partiti i proclami scorrono come l'acqua, solo un sistema di cricche e clientele dove le parole sono vuote e vengono usate per ingannare gli stolti e fare l'occhietto ai compagni di merende.
Altro fatto importante, membri del Movimento che fanno parte di questa comunità e non hanno mai trovato il tempo per riunirsi con gli altri del gruppo, per discutere e formulare proposte sul governo e le problematiche relative al luogo dove vivono, o della Sardegna,
combattenti da tastiera di cui non ricordo una opinione o un impegno pubblico sulle vicende di casa loro, ritengono di avere il tempo e la
competenza per occuparsi del Governo dell'Italia.
Lo puntualizzo per esprimere un concetto di fondo espresso da Beppe Grillo qualche anno fa, se non hai tempo per occuparti delle vicende politiche e amministrative della tua comunità e ritieni che il Movimento debba fare qualcosa per te, allora hai sbagliato, vota per un partito e sopratutto candidati per un partito, aggiungo io.
Solo l'opinione di una formica, io questa competenza di sicuro non la possiedo, però posso affermare che il mio pensiero da almeno una decina di anni é conosciuto per i fatti che riguardano i temi di Giustizia ambientale come quello sull'inceneritore di Tossilo e non solo, prima come membro del Comitato per il diritto alla salute nel 2007, poi come cofondatore del Comitato Non Bruciamoci il Futuro nel 2009/2010 e successivamente nell' Associazione Temporanea di Idee nata il 14 Dic. del 2014.
Se ne trova traccia anche nel programma di governo della Municipalità redatto dalla lista del Movimento 5Stelle nelle ultime amministrative di Macomer.
Vicende che mi permettono di affermare che dietro alla questione Tossilo e gestione del ciclo dei rifiuti non parliamo solo di mancanza di rispetto per i diritti dei cittadini e della loro salute ma del solito modo con cui le caste politiche si spartiscono finanziamenti pubblici e appalti con cinica indifferenza per il Bene Pubblico.

Resta da dire che nel Movimento 5Stelle é la forza del simbolo che elegge i singoli candidati che non hanno alcuna forza elettorale propria, per cui nel rispetto della Costituzione e della libertà del vincolo di mandato chi non é più d'accordo con le scelte politiche del Movimento una volta eletto in Parlamento non può cambiare bandiera e tradire chi lo ha votato, ma solo dimettersi e tornare a casa senza fare il furbetto.

Io farei così.
Carlo Piana

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