MACOMER. Una rassegna che in realtà ne contiene al suo interno tre, unendo idealmente in unico spazio di riflessione ed incontro la tradizione birraia, la storia delle radio libere e le nuove forme di comunicazione.
Tutto questo, in un interessante mix tra le sfide di oggi e le vittorie di ieri, sarà il cuore pulsante della prima edizione della Rassegna Maltopsissa & Radio Libera che si terrà questa questa sera alle ore 18 presso il Centro Intermodale di Macomer.
L'appuntamento è dedicato alla figura di Sandro Sechi, giornalista macomerese venuto a mancare alcuni anni fa a seguito di un grave incidente stradale al rientro dal lavoro pioniere, insieme ad un gruppo di amici, di una delle prime radio libere della Sardegna e fondatore, successivamente, di Azzurra Televisione.
La serata muoverà i suoi passi proprio dall'avvincente nascita di Radio Sardegna Centrale che, dal piccolo studio allestito in una soffitta, rivoluzionò la comunicazione locale e gli spazi della libera espressione. Non solo gli esordi, ma anche le vicissitudini di un'avventura entusiasmante che portò addirittura i fondatori a doversi difendere in tribunale dall'accusa di «possesso non autorizzato di apparecchio trasmittente» e gli anni della grande espressività creativa che si tradusse nella nascita di numerose emittenti radiofoniche che si contendevano l'etere macomerese.
Storie di uomini, di passioni, di sfide creative in un mondo della comunicazione che si apriva alla sperimentazione: un ponte con l'oggi che prosegue nelle nuove forme della libera espressione è certamente la borsa di lavoro «la Comunicazione Audace», intitolata proprio al giornalista Sandro Sechi ed inserita nel prima edizione dell'Urban Contest della libera espressività. All'attenzione, le forme e i modi di comunicare nel nuovo villaggio globale dell'interconnessione, con una proiezione sui nuovi scenari e sulle nuove opportunità di lavoro.
Infine, se la città di Macomer è stata per quasi mezzo secolo un centro di rilievo nel panorama sardo per la produzione della birra industriale, oggi quella tradizione resiste nelle piccole produzioni artigianali di tipo amatoriale. In questo quadro s'inserisce la prima rassegna delle Birre amatoriali Macomeresi, dedicata ad un'arte antica e rivolta a tutti gli appassionati.