BORTIGALI. Anche il Consiglio Comunale di Bortigali si pronuncia sul progetto di riconversione a carbone della Centrale Termoelettrica di Ottana Energia presentato il 17 Luglio 2013 da Paolo Clivati al fine di ottenere lo SCREENING V.I.A. (valutazione di impatto ambientale).
La delibera, approvata all'unanimità, esprime “parere contrario ai progetti di sviluppo, utilizzo e di riconversione a carbone della centrale Termoelettrica di Ottana Energia, per le conseguenze nefaste sull’ambiente e sulla salute pubblica, come peraltro testimoniata da unanime letteratura scientifica, ed in quanto incompatibile con le fondamentali attività del settore agricolo”.
Il Sindaco Francesco Caggiari ritiene “che la scelta proposta dall’imprenditore sia dettata esclusivamente da ragioni economiche, senza alcun ritorno per il territorio né di tipo occupazionale, perché non se ne parla, né di tipo economico perché il carbone non verrebbe dal Sulcis bensì dalla Cina o dalla Russia”. Inoltre aggiunge che “l’Unione Comuni del Marghine è fra le prime 20 comunità pioniere nel progetto di riduzione delle emissioni di CO2, entro il 2020, con il bando Sardegna smart City 2.0, il così detto “Patto dei Sindaci”, e che sta portando avanti tutta una serie di azioni inserite in un percorso virtuoso, che sono in netto contrasto con la creazione di una Centrale a carbone”.
Una posizione netta, che delinea la politica di un territorio che vuole investire sullo sviluppo delle attività economiche sostenibili, puntando su turismo e agricoltura, preservando l'ecosistema e tutelando la salute dei cittadini.
Una politica e un'idea di sviluppo impossibile da conciliare con il carbone, fonte fossile nota per essere la più inquinante per emissioni di gas serra e tra le più dannose per la salute umana e dell'ecosistema.