BOLOTANA. Venerdì 14 dicembre 2018 presso il ristorante Sa Ziminera a Bolotana si è svolta la decima Sagra della Seada.
Un mero adempimento formale di un’amministrazione comunale asettica, distante e arrogante; poche decine di seadas, in gran parte non Bolotanesi, somministrate a timorosi e spaesati avventori.
Noi continuiamo a porci la stessa domanda: perché?
Perché svilire e affossare una delle manifestazioni più importanti e riuscite della nostra comunità ?
Perché operare in perfetta solitudine senza il coinvolgimento del tessuto produttivo, del mondo associazionistico e del terzo settore?
Non troviamo risposta.. o meglio non troviamo motivazioni che possano giustificare questa condotta in un’ottica di buona gestione del bene comune..
Nelle prime 8 edizioni della Sagra della Seada si sono registrate più di 25.000 presenze nella montagna di Bolotana (Pabude, Ortachis, Badde Salighes) con la partecipazione dei produttori, artigiani, operatori economici, associazioni, ed il coinvolgimento di tutta la comunità ; si è costruito un marchio, un format, un appuntamento fisso che ha sempre fatto il pienone.
Chiaramente la Seada è solo il pretesto (efficace ed immediato) per far conoscere e valorizzare il nostro territorio, le nostre produzioni e la nostra ospitalità ;
La preparazione della manifestazione durava un anno intero e vedeva coinvolti tutti gli attori in un’ottica di condivisione e perfezionamento dei meccanismi; la promozione veniva pianificata e realizzata in maniera mirata su larga scala intercettando importanti flussi dalle località turistiche.
Com’è possibile distruggere tutto ciò nell’arco di un anno? Com’è possibile far schiantare così miseramente una macchina rodata e avviata?
O meglio, quali sono le mire? Quali gli obbiettivi? Quale incomprensibile e devastante strategia si sta mettendo in atto?
Nel video, una delle edizioni della Sagra della Seada ... quella vera!
Associazione Turistica Pro Loco Bolotana - Raffaele Foddis