Tanti complimenti, ma anche tanti punti: è indubbiamente costellato di soddisfazioni l’inizio di stagione del Cagliari di Maran. La cessione in estate di Barella all’Inter, per 45 milioni più bonus, ha permesso alla società di Tommaso Giulini, presidente del Cagliari da cinque anni, di pianificare e programmare al meglio ed i risultati non stanno tardando ad arrivare. Non sono tardati ad arrivare anche i complimenti di “Magic Box” Gianfranco Zola, ex nobile e legatissimo ai colori rossoblu. Il funambolo di Oliena ha dichiarato che il Cagliari di Maran merita ampiamente la posizione di classifica che occupa e sottolinea l’importanza del lavoro dell’allenatore e del ritorno di Radja Nainggolan.
Il segreto: un centrocampo dinamico ed esperto
Se “The Guardian” ha posto l’attenzione sul centrocampo del Cagliari, qualcosa di vero ci sarà. Il ritorno di Nainggolan, gli acquisti di Nández dal Boca Juniors e di Rog dal Napoli hanno rafforzato un reparto sul quale l’allenatore di Trento punta molto. A condire il tutto, l’arrivo di Simeone (in seguito all’infortunio di Pavoletti) ed il prestito secco del portiere Olsen dalla Roma (causa infortunio subito da Cragno). In realtà segreti non ce ne sono, la squadra ha qualità, fa goal, gioca un calcio spumeggiante e fisico, Maran ha saputo creare un mix di giovani ed esperienza. Non sorprenderebbe vedere che il Cagliari, il prossimo anno, venga inserito nelle quote Champions League. 2019/2020, è e sarà, insomma, una stagione importante per il futuro dei rossoblu, che sognano e lavorano in grande, grazie ad una società finalmente solida e ad un allenatore-manager che ha la fiducia e la tranquillità per lavorare con qualità.
Dove può arrivare questo Cagliari
Le punte segnano: sei goal per Joao Pedro e quattro per “el cholito” Giovanni Simeone, la difesa prende pochi goal (12, seconda insieme all’inter dietro alla Juventus) ed il centrocampo prende complimenti a raffica per il numero di assist e di giocate. Il momento del Cagliari è forse fra i più positivi degli ultimi anni, sicuramente il più florido della gestione Giulini. Da non dimenticare che anche al Chievo mister Maran aveva fatto benissimo, seppur non notoriamente una squadra che esprimeva un bel calcio, anche in Veneto, la qualità del gioco del mister trentino si era fatta vedere. I rossoblu non perdono dal primo settembre, sconfitti proprio dall’Inter dell’ex Barella e risale ad inizio campionato l’altra unica sconfitta subita, poi tante soddisfazioni, due su tutte, le vittorie in trasferta al San Paolo di Napoli per 0-1 e la vittoria a Bergamo sul campo dell’Atalanta per 1-3.
Il Cagliari non può e non vuole più nascondersi, sicuri però del fatto che allenatore e società lavoreranno per gradi: prima raggiungere la quota per la salvezza (38/40 punti) e poi continuare a sognare, forti dell’entusiasmo dell’ambiente e della qualità di rosa e staff. Il Cagliari può arrivare molto in alto e chissà, ripetere il modello Atalanta investendo anche sul settore giovanile.