Area Industriale di Ottana, autorizzato un nuovo impianto di rifiuti pericolosi e non nell'ex Enichem

Giulia Serra
14/07/2020
Attualità
Condividi su:

 

PIANA INDUSTRIALE DI OTTANA. L'autorizzazione era già stata concessa lo scorso anno, con Determinazione datata 30/07/2019, ma la sua efficacia integrale era subordinata alla presentazione della relazione contenente la Valutazione del rischio per i lavoratori, dell'apposita garanzia finanziaria e dell’acquisizione e verifica, da parte della Provincia, del Certificato di ultimazione dei lavori e della Dichiarazione di Agibilità.

Passaggi che, ora completati, danno il via libera, con Determinazione del 02/07/2020, all'esercizio per i prossimi 10 anni del nuovo impianto di stoccaggio e trattamento di rifiuti pericolosi e non pericolosi (operazioni R12 ed R13) in un'area situata all’interno del perimetro dell’ex stabilimento industriale Enichem, nella piana industriale di Ottana.

L’impianto, sulla base della potenzialità e della tipologia di trattamento effettuato sui rifiuti, non deve essere sottoposto a valutazione di impatto ambientale o verifica di assoggettabilità a VIA” - si legge nella determinazione dello scorso anno emessa del Settore Ambiente della Provincia di Nuoro, nella quale però non viene indicata né la quantità massima di rifiuti autorizzata al trattamento né la tipologia di rifiuto da trattare.

Ad ottenere l'autorizzazione è la G.ECO.S. s.r.l, società con sede legale a Nuoro che, secondo quanto riportato sul sito web aziendale, si occupa di “micro raccolta” dei rifiuti prodotti da piccole e medie imprese, pubbliche e private, individuando un raggio d'azione che va dai rifiuti ospedalieri a quelli derivanti dai fitofarmaci utilizzati in agricoltura e zootecnia sino a quelli prodotti da officine meccaniche e attività artigianali.

Ciò che si evince dai due documenti provinciali è che l'impianto si estende su una superficie di circa 1.050 mq, di cui 477 mq edificati (capannone già esistente) e 573 mq scoperti. L'edificio è diviso in 5 settori così organizzati:

SETTORE 01/a: zona accettazione rifiuti su area di 10,00 mq dotata di opportuna impermeabilizzazione e pendenze per il convogliamento al pozzetto di raccolta;

SETTORE 02 destinato allo stoccaggio R13 dei rifiuti non pericolosi, della superficie di mq. 161,00 e organizzato in tre aree:

Settore 02/b di mq. 100,00 per lo stoccaggio dei rifiuti solidi non pulverulenti in big bags;

Settore 02/c di mq. 25,00 per lo stoccaggio dei rifiuti solidi non pulverulenti in contenitori e scaffali;

Settore 02/d di mq. 36,00 per lo stoccaggio dei rifiuti n.p solidi pulverulenti in cumuli.

SETTORE 03 destinato stoccaggio R13 dei rifiuti pericolosi, della superficie di mq. 50,00 e organizzato in due aree:

Settore 03/b di mq. 16,00 per lo stoccaggio dei rifiuti solidi non pulverulenti in contenitori;

Settore 03/c: di mq. 34,00 per lo stoccaggio dei rifiuti solidi non pulverulenti in big bags.

SETTORE 04 destinato alla messa in riserva R13 post attività R12, di mq 36,00

SETTORE 05 destinato allo stoccaggio dei rifiuti non conformi all'omologa di accettazione, di superficie pari a 4,00 mq

AREA A – linea trattamento pressa R12 di superficie pari a circa 6,45 mq;

AREA A1 destinata al deposito preliminare di rifiuti prodotti dall'impianto, di superficie pari a circa 3,55 mq.

Di seguito, lo schema per individuare le operazioni autorizzate con le diciture R12 e R13:

R1: utilizzazione principale come combustibile o altro mezzo per produrre energia
R2: rigenerazione/recupero di solventi
R3: riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi (comprese le operazioni di compostaggio e altre trasformazioni biologiche)
R4: riciclo/recupero dei metalli o dei composti metallici
R5: riciclo/recupero di altre sostanze inorganiche
R6: rigenerazione degli acidi o delle basi
R7: recupero dei prodotti che servono a captare gli inquinanti
R8: recupero dei prodotti provenienti dai catalizzatori
R9: rigenerazione o altri reimpieghi degli oli
R10: spandimento sul suolo a beneficio dell’agricoltura
R11: utilizzazione di rifiuti ottenuti da una delle operazioni indicate da R1 a R10
R12: scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11
R13: messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12

Leggi altre notizie su IlMarghine.net
Condividi su: