Due punti, quattro squadre, tre posti disponibili. Il campionato di Serie B entra nel vivo con un finale thrilling che promette colpi di scena fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata. Catanzaro (49), Palermo (48), Bari e Cesena (47) sono protagoniste di un ingorgo playoff senza precedenti, con la concreta possibilità che tutto si decida tramite classifiche avulse e scontri diretti. In questa volata serratissima, ogni dettaglio può fare la differenza.
Catanzaro: una crisi da superare
I calabresi guidano ancora il quartetto, ma i segnali recenti non sono incoraggianti. Sei partite senza vittorie rappresentano un campanello d'allarme per la squadra di Vivarini, che dopo il roboante 4-0 nel derby col Cosenza sembra aver perso brillantezza e solidità. I giallorossi hanno subito gol in otto delle ultime nove partite, spesso trovandosi in svantaggio e mostrando una fragilità difensiva preoccupante (27 reti subite in totale, peggior dato insieme al Südtirol).
Le cause sono molteplici: la stanchezza accumulata in una stagione intensa, qualche infortunio di troppo a uomini chiave come Situm e Pontisso, e forse anche un certo rilassamento psicologico quando la qualificazione sembrava ormai in cassaforte. Ora serve un colpo di reni, ma il calendario è tutt'altro che favorevole: trasferta a Sassuolo contro una corazzata che non fa sconti (e con le pesanti assenze di Petriccione e Pompetti), poi finale a Mantova contro una squadra che potrebbe già essere salva.
Palermo: il gigante con i piedi d'argilla
Decifrare i rosanero è un'impresa titanica. Una squadra dal potenziale da Serie A ma dal rendimento altalenante, capace di alternare prestazioni eccellenti a cadute fragorose. Gli investimenti della proprietà City Group non hanno ancora prodotto i risultati sperati, e la piazza inizia a spazientirsi.
Le tre sconfitte nelle ultime quattro partite, compreso il ko nello scontro diretto con il Cesena, hanno complicato il cammino e riportato Dionisi nel mirino della critica. Il tecnico viene accusato di non aver dato un'identità precisa alla squadra e di non saper gestire al meglio i propri campioni, Pohjanpalo su tutti.
I siciliani hanno però dalla loro il fattore campo: le ultime due partite si giocheranno entrambe al Barbera, prima contro un Frosinone affamato di punti salvezza, poi contro una Carrarese che probabilmente non avrà più nulla da chiedere al campionato. Un vantaggio non da poco, a patto che la pressione non diventi un macigno insostenibile.
Bari: tra contestazione e voglia di riscatto
I pugliesi navigano in acque agitate. La vittoria contro il Pisa ha mantenuto vive le speranze playoff, ma la contestazione della tifoseria nei confronti di società e squadra ha creato un clima surreale al San Nicola. Dopo il successo contro il Palermo, che sembrava aver rilanciato le ambizioni, i ko con Modena e Cosenza hanno riportato il Bari con i piedi per terra.
Ora il destino passa per due trasferte insidiose. La prima a Cittadella, squadra in piena lotta per non retrocedere, con un Bari decimato dalle squalifiche: mancheranno Longo (allenatore), Benali, Maita e Radunovic. Emergenza totale, con Lella e Maiello chiamati ad affiancare Maggiore in mediana e Pissardo tra i pali.
L'ultima giornata vedrà i biancorossi impegnati a Bolzano contro un Südtirol già salvo, in quello che sulla carta potrebbe essere un impegno meno proibitivo. La triade offensiva Lasagna-Bonfanti-Falletti avrà il compito di trascinare il Bari verso una qualificazione che solo un mese fa sembrava utopia.
Cesena: la leggerezza come arma in più
I romagnoli sono forse quelli che affrontano questo finale con meno pressione e più entusiasmo. Obiettivo stagionale (la salvezza) già centrato con largo anticipo, tutto ciò che verrà sarà un gradito bonus. La vittoria contro il Palermo ha interrotto una striscia negativa di sette giornate senza successi e riacceso l'entusiasmo della piazza.
Il calendario propone due trasferte: prima a Cosenza contro una squadra già retrocessa (ma con le pesanti assenze di La Gumina e Russo in attacco), poi a Modena nell'ultima giornata. A Cosenza ci sarà il supporto dei tifosi organizzati della Curva Mare, che invece diserteranno la trasferta di Modena in quanto riservata ai soli tesserati.
Mignani può contare sul rientro dalla squalifica di Francesconi e Adamo, e soprattutto sull'entusiasmo di una piazza che sogna di prolungare una stagione già di per sé positiva.
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