Bolotana. Le 4 ruote che vedo

Giulia Serra
07/05/2014
Attualità
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BOLOTANA. Che i ragazzi dell'Associazione La Campagnola del Marghine fossero un po' speciali, lo avevamo intuito partecipando ad alcune loro riunioni organizzative in relazione ai diversi eventi in programma.
Che lo siano senza alcun dubbio, speciali, lo abbiamo appurato trascorrendo l'intera giornata al loro fianco, immersi nei boschi della montagna di Bolotana, in occasione della particolare manifestazione “Oggi ti guido io”, dedicata a persone non vedenti e ipovedenti.
Una lunga giornata nella quale si sono fuse perfettamente amore per l'avventura, solidarietà, sensibilità e attitudini diverse, rispetto per la natura e desiderio di scoperta, volontà e capacità di superare gli ostacoli oggettivi di chi è privo della vista ma vede benissimo l'intangibile.
Così sono state le emozioni a dominare.
Sin dalla mattina, quando i fuoristrada hanno imboccato la via per la piana, supportati dai navigatori non vedenti dotati di uno speciale road book stampato in braille, che ha consentito loro di guidare gli ignari autisti in una divertente caccia al tesoro che li ha condotti sin dentro il paese stesso, nel rione storico di San Giovanni, per portarli poi, attraverso sentieri tortuosi e dissestati, nel cuore dell'affascinante bosco bolotanese, ricco di vegetazione e di panorami mozzafiato.
Un percorso adrenalinico e per nulla scontato, che ha visto le 4x4 impegnate in alcuni tratti difficoltosi e “accidentati”, come ben ha voluto sottolineare una delle non vedenti che hanno felicemente partecipato alla sfida.
La colazione, nella tarda mattinata, a metà del percorso previsto, nel suggestivo parco di tassi che è Pabude, rigenera e delizia il palato, tra gli ottimi salumi e formaggi, l'immancabile bicchiere di vino, qualche inevitabile risata. Poi si riparte.
Nei luoghi difficilmente accessibili dei boschi vengono fuori le conoscenze e le competenze dei ragazzi della Campagnola, conoscitori attenti di un patrimonio boschivo dalla fiera unicità e dei percorsi antichi e nuovi per attraversarlo e poter godere di tutta la meraviglia che essi suscitano.
Una grande risorsa per il paese di Bolotana e per tutto il territorio del Marghine se si ragiona in una prospettiva di sviluppo vero e possibile che pone al centro le potenzialità dei luoghi e dei suoi abitanti, costruendo un circuito virtuoso nel quale uomo e natura coesistono felicemente.
Si attraversano ruscelli, sentieri non battuti, terreni ricchi di storia e terreni inesplorati, sotto il costone di Punta Palai. Ancora adrenalina, ancora emozioni.
Il pranzo è pronto e attende i naviganti, giunti al rifugio dei Cacciatori. Così ci si rilassa, si gustano i piatti della tradizione e si raccontano le impressioni, le sensazioni e gli imprevisti, in un clima piacevolmente familiare che ha unito tutti in una atmosfera di festosa amicizia.
Nel pomeriggio, ancora qualche passeggiata tra i boschi e poi musica, chiacchiere e divertimento.
Tra il rombo dei motori, i fitti boschi, le strade impervie, è l'umanità ad avere il sopravvento, ad attribuire il senso vero e profondo ad una iniziativa giunta quest'anno alla terza edizione, capace con semplicità ed allegria di abbattere le impossibilità e le barriere fino a ieri invalicabili, aprendo al mondo delle disabilità orizzonti dall'ampiezza infinita.

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