La Sagra della Seada a Bolotana ha attirato numerosi visitatori. Tra questi, non poteva passare inosservato l'ex Presidente della Regione Sardegna Mauro Pili, che ha accettato volentieri di rispondere a qualche domanda.
Iniziamo dalla domanda più importante: si candiderà come Presidente alle prossime elezioni regionali?
Devo ancora valutarlo.
Per farlo aspetta che il quadro nazionale sia più chiaro?
No. Se lo farò, sarà comunque in rottura con il partito nazionale. La Sardegna ha problemi urgenti da risolvere che non sembrano essere una priorità per tutti. Ormai i partiti nazionali non rispondono più alle esigenze dei Sardi. Credo ci siano questioni, dall'energia ai trasporti, in cui fortissimi interessi economici sovrastano le forze e le decisioni politiche.
Le sue parole sembrano avvicinarsi a posizioni tradizionalmente indipendentiste. Pensa forse ad una alleanza di questo tipo? Magari con Paolo Maninchedda?
I temi portati avanti dagli indipendentisti sono spesso validi e condivisibili. Ma quel mondo politico è troppo frammentato e non sempre ha portato avanti certe tematiche. Io l'ho sempre fatto, da uomo delle istituzioni, da dentro le istituzioni. Sulle alleanze si ragionerà in seguito. La Sardegna ha problemi veri e reali, e questi non si risolvono guardandoli da destra o da sinistra, ma affrontandoli con serietà. Penso alla questione della pastorizia per esempio: un settore fondamentale per la nostra isola, che ha problemi strutturali, ai quali ora si somma l'emergenza Lingua Blu, di cui nessuno si occupa, lasciando gli allevatori soli ad affrontare l'ennesima tragedia per le aziende sarde. La politica è distante da questa realtà, e non solo quella italiana.
Durante il convegno di questa mattina, Francesca Barracciu ha espresso la sua preoccupazione per la totale assenza di informazioni sul Piano di Sviluppo Rurale allo studio in questi giorni in Regione. Lei può dirci qualcosa?
Anche io non ho informazioni a riguardo, ma non prevedo sorprese. Il mondo rurale è molto lontano dalla città di Cagliari e quindi dall'istituzione regionale.