Sassari. La memoria che prende forma

Anche da Bolotana un contributo per "Film di Famiglia"

Giulia Serra
07/07/2014
Attualità
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SASSARI. Scorrono le immagini, i colori oscillano, dal bianco e nero alle più varie sfumature di colore, le emozioni vibrano e la storia riaffiora, conducendo gli spettatori in un affascinante viaggio, che percorre il quotidiano e il personale di donne e uomini comuni, i luoghi fisici e quelli dell'anima, i riti di un popolo o lo sguardo di un singolo: elementi che, attraverso le voci narranti delle ragazze e dei ragazzi di offiCINE, si fondono e si plasmano in possibili storie di vita, in vissuto immaginato o solo percepito, in memoria intima che si fa condivisa.
Sei i cortometraggi interamente realizzati con scene tratte dalle numerose pellicole familiari raccolte in Sardegna, selezionate tra le 150 ore di girato, grazie al lavoro svolto dalle e dagli studenti del laboratorio offi_CINE del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali, Archivio Film di Famiglia in Sardegna, presentati Lunedì scorso a Sassari. 
Il montaggio è gioioso e delicato, capace di mostrare nelle sue molteplici sfaccettature una Sardegna che si trasforma e muta, nello slancio genuino verso un futuro migliore, sognato e voluto, con i simboli del progresso a segnare la nuova era, con la cinepresa che registra e tramanda fino a noi frammenti di realtà, di storia o, semplicemente, istantanee di volti giovani e sorridenti, puri e lieti.
Paesaggi incantevoli, di una terra ancora non intaccata dalla speculazione edilizia che ne stravolgerà, di lì a pochi anni, i contorni e la bellezza, ma anche feste popolari, tradizionali e familiari: la Cavalcata, il carnevale di Ottana, la vendemmia.  
Narrano, in un tempo sospeso, le parole e le pause della scrittrice Savina Dolores Massa; accompagnano sguardi, volti, giochi, risate, mari cristallini e fondali purissimi: parole, visioni, suggestioni che arricchiscono, nella preziosa e riuscita fusione , il film “Le danze” di Sara Filippelli.
Così la Storia, le storie, s'impadroniscono di una serata sassarese, diventando le protagoniste di una iniziativa, Pellicole in festa, organizzata per presentare un lavoro lungo e certosino reso possibile grazie al progetto Film di Famiglia, avviato nel 2011 dall’Università degli Studi di Sassari e dall'ISRE (Istituto Superiore Regionale Etnografico), in collaborazione con Archivio Nazionale Film di Famiglia (Associazione Home movies).
“La raccolta delle pellicole, promossa in tutta l’isola, costituisce un precedente in Italia proprio per il suo carattere regionale- sottolinea Lucia Cardone, una delle promotrici, durante la presentazione del progetto – e crediamo che gli stessi risultati si possano ottenere anche nelle altre regioni d'Italia”.
“Ci auguriamo – aggiunge con grande soddisfazione Sara Filippelli – che i 6 cortometraggi realizzati possano presto essere pubblicati in dvd ed avere così ampia diffusione”.
Più di mille le pellicole recuperate da tutta la Sardegna, restaurate e digitalizzate: lo sforzo di un'intera isola, che restituisce un'importante memoria collettiva dall'inestimabile valore, grazie alla partecipazione e alla generosità di chi ha voluto mettere a disposizione filmati familiari, fino a ieri significativi esclusivamente nell'ambito personale e che oggi acquisiscono, tutti insieme, un rilievo pubblico e un contributo storico di pregio.
Anche il paese di Bolotana ha contribuito al progetto grazie ai filmati amatoriali messi a disposizione da Franco Nieddu, che con entusiasmo ha partecipato all'importante raccolta che restituisce, attraverso frammenti, un pezzo di storia della Sardegna dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta.

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