âBenessere, câè troppo abusivismo in giro, mentre i consumatori hanno bisogno di qualità .â Questo il giudizio di Confartigianato Imprese Sardegna a commento dei dati emersi da una recente indagine di mercato.
âQuello del benessere (acconciatori, estetisti, odontotecnici, onicotecnici) â osserva lâAssociazione Artigiana â è uno dei pochi settori che ha resistito (meglio rispetto ad altri) alla crisi ma che fa registrare una crescente attenzione dei consumatori alla conservazione della salute, al benessere e alla migliore qualità della vita anche attraverso la cura della personaâ. âLe indagini di mercato, lâultima è quella di GFK Eurisko â continua Confartigianato Sardegna â fanno emergere un profilo di clientela che cura con particolare attenzione il proprio aspetto con una sana alimentazione, lâesercizio fisico e la frequentazione sistematica di centri estetici e saloni di acconciatura e che pone il rapporto di fiducia con il professionista al primo posto, seguito a ruota dai valori di professionalità ed esperienzaâ.
Ma la crisi ha accentuato anche la concorrenza sleale e câè il rischio che una parte della clientela ceda alla tentazione di risparmiare a scapito della qualità del servizio.
âUna tentazione â sottolineano dallâAssociazione â a cui è bene non soggiacere perché si mette a rischio la salute e lâincolumità fisica. Lâabusivismo registra incrementi allarmanti. La percentuale arriva a sfiorare il 40%, con punte maggiormente elevate nelle grandi città â.
Questo oltre a provocare ripercussioni sulla salute e sicurezza del consumatore, crea danni sia per le imprese del settore benessere sia per lâeconomia del Paese e dellâIsola. Per questo oltre a promuovere campagne informative Confartigianato Imprese Sardegna si rivolge alle Istituzioni.
âChiediamo â conclude lâAssociazione Artigiana â di sostenere gli operatori regolari attraverso lâadeguamento delle normative di settore e dei regolamenti regionali e comunali, lo snellimento burocratico, la diminuzione della pressione fiscale, lâintensificazione dei controlli e lâapplicazione delle sanzioni, lâorganizzazione di campagne istituzionali di sensibilizzazione dellâutenza nei confronti dei gravi rischi derivanti da trattamenti effettuati da soggetti non qualificati, con applicazione di prodotti di dubbia qualità ed in locali privi dei prescritti requisiti di igiene e sicurezzaâ.