BOLOTANA. Riceviamo e pubblichiamo una nota di Sergio Sulas riferita all'articolo da noi pubblicato nei giorni scorsi riguardante la scelta dell'Amministrazione Comunale di applicare la TASI anche ai fabbricati rurali (leggi l'articolo). Decisione che va ad incidere sul mondo delle campagne e che ha suscitato più di qualche polemica.
"Disorientati non è l'aggettivo giusto! Sicuramente seccati, a dir poco, per il fatto che sono state fatte circolare interpretazioni non corrette delle disposizioni comunali. Inoltre tutti cittadini bolotanesi si sono sentiti alquanto trascurati dai nostri amministratori.
Non c'è memoria dell'ultimo intervento dell'amministrazione comunale per il ripristino della viabilità rurale, che si presenta alquanto disastrata e che comporta costi per la riparazione dei mezzi.
Altri hanno osservato che se il bilancio comunale ha richiesto questo tipo di tassazione, effettuata su attività economiche localizzate in zone svantaggiate e montane (occorre sottolineare questo fatto), il problema sta nelle scelte politiche che hanno determinato questa situazione: fontanili, fontane, aree verdi con colate di cemento rifatte più volte, altri interventi di edilizia pubblica forse rimandabili vista la situazione economica generale e la cronica carenza di risorse pubbliche provinciali, regionali, nazionali e marziane."