Appuntamento a Noragugum, domani, martedì 6 giugno, alle ore 21,00 presso la Piazza IV Novembre con la Compagnia I Barbariciridicoli che presenta la commedia Iscaminaut o del figlio improdigo, premiata all’ultima edizione del Premio Gramsci. Lo spettacolo è organizzato dal Comitato Beata Vergine d’Itria e l’ingresso è gratuito. Info 393.9013607
Con Iscaminaut – o del figlio improdigo I Barbariciridicoli propongono ancora una volta un tema di scottante attualità, attraverso una piccola ma ben congegnata pièce che mira a divertire, a emozionare e a far riflettere.
Due “normali” genitori sardi aspettano con ansia il ritorno dell’unico figlio, partito a Roma per l’università. La sostenuta e frenetica gioia familiare per il rientro, strutturata secondo lo stile umoristico della commedia, incarnato in particolare dall’esilarante personaggio di “Marirosa Infiorita”, lascerà nel finale il posto al dramma che scatena il coming out del ragazzo, che ha deciso di rivelare ai genitori la propria omosessualità: di fronte allo squarciamento del muro dell’ipocrisia e della convenzione sociale, le smancerie e le sdolcinatezze largamente profuse al momento del ricongiungimento familiare lasciano il posto all’inaspettato e deciso rifiuto dei due genitori, che rivelano una mentalità reazionaria e omofoba, assolutamente chiusa ed incapace di riconoscere e accogliere la diversità. Le risate affievoliscono progressivamente per dare spazio a un dramma ad alta intensità emotiva, che precipita in un finale tragico e di denuncia.
Nella ormai collaudata forma della commedia tragica, lo spettacolo originariamente scritto in limba, è stato trasposto, ai fini di un’ampia comprensibilità, in un italiano “aggredito” e fortemente contaminato da accentuazioni, espressioni e intercalari della lingua sarda, per cui si è di fronte a una rappresentazione assolutamente e autenticamente sarda, ma comprensibile e fruibile da tutti.
L’ossimoro del titolo (Iscaminaut addensa la fonia di due termini di significato diametralmente opposto, l’inglese coming out e il sardo iscaminau) e del sottotitolo (la declinazione del neologismo improdigo raddoppia l’ambiguità del riferimento biblico) riflette pienamente lo spirito dell’opera, che intende rilevare le contraddizioni di una società in cui le spinte libertarie convivono e configgono fortemente con le fobie e le catene della discriminazione e delle convenzioni sociali.
Interpreti |
Federico Careddu, Maddalena Solinas e Roberto Piredda |
Suono/luci |
Alessandro Delrio |
Aiuto regia |
Bianca Pinna |
Regia |
Tino Belloni |